Dalle disposizioni che riguardano il settore dei giochi sono attesi circa 1,3 miliardi nel 2016 e circa 0,8 miliardi in ciascuno degli anni 2017 e 2018. Lo fa sapere la
Dalle disposizioni che riguardano il settore dei giochi sono attesi circa 1,3 miliardi nel 2016 e circa 0,8 miliardi in ciascuno degli anni 2017 e 2018.
Lo fa sapere la Ragioneria generale dello Stato nella relazione sulla Manovra per il 2016-2018 ricordando come con la legge il Governo dispone l’incremento del Prelievo Erariale Unico (PREU) applicabile agli apparecchi da divertimento e intrattenimento (AWP e VLT), (circa 1,3 miliardi in ciascuno degli anni considerati) e contestualmente, per i concessionari che operano con i medesimi apparecchi viene abrogata la disposizione che stabiliva il versamento allo Stato degli aggi e dei compensi (-0,5 miliardi in ciascuno degli anni considerati).
Vengono riviste, nel rispetto dei principi e delle regole europee e nazionali, le procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione di concessioni nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nel Bingo e nei giochi a distanza e si modifica l’imposta unica per le scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del margine quale differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte (complessivamente, tali misure dovrebbero assicurare incrementi di gettito di circa 522 milioni nel 2016, 15 milioni nel 2017 e nel 2018).
PressGiochi