“Negli ultimi 10 anni la filiera ha fatto la sua parte sia intermini erariali sia in innovazione, investendo in numerosi cambi del parco macchine come richiesto dal governo. Si è
“Negli ultimi 10 anni la filiera ha fatto la sua parte sia intermini erariali sia in innovazione, investendo in numerosi cambi del parco macchine come richiesto dal governo. Si è creata una conflittualità enorme all’interno della filiera a causa delle norme previste nella stabilità 2015 e la manovra 2016 non ha risolto i nostri problemi. Pur abrogando l’addizionale dei 500 mln, si aumenta la tassazione in maniera pesante.
La compensazione tra aumento del preu e riduzione del payout che c’è sulla carta non corrisponde nella realtà. C’è difficoltà da parte dei produttori nel mettere sul mercato i nuovi prodotti e sarà necessario più di un anno per un cambio totale degli apparecchi. I margini sono ridotti a dismisura e questo porta scontro e conflitti tra le varie aziende della filiera”.
Raffaele Curcio ha aperto così, presentando le problematiche che hanno colpito il comparto awp con l’applicazione delle norme della legge di Stabilità 2016, il convegno organizzato dall’associazione Sapar questa mattina a Roma dal titolo ‘Dalla stabilità all’instabilità del settore giochi: parliamone insieme”.
Sono necessarie formule – ha spiegato il presidente Sapar – che rendano sostenibile questa situazione. Si rischia di perdere il 50% delle nostre aziende nel giro di un anno senza pensare che i nuovi investimenti richiesti non sono supportati dal sostegno delle istituzioni finanziarie che sono sensibili al tema del gioco patologico e contrarie a concedere nuovi investimenti”.
“Dobbiamo esser uniti – ha concluso Curcio – e far fronte comune per poter vincere questa battaglia”
PressGiochi