23 Dicembre 2024 - 19:22

Questionario CNR. Neri (ANCI Toscana): “Fondamentale capire le abitudini di gioco durante il lockdown”

Un questionario on line per capire come è cambiato il gioco d’azzardo con l’emergenza coronavirus: come avevamo annunciato la scorsa settimana, lo ha elaborato l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr 

28 Aprile 2020

Un questionario on line per capire come è cambiato il gioco d’azzardo con l’emergenza coronavirus: come avevamo annunciato la scorsa settimana, lo ha elaborato l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr  e Anci Toscana ha subito dato il suo sostegno ad uno strumento che, come afferma Simona Neri, delegata Anci Toscana sulle ludopatie e sindaca di Pergine Laterina, servirà “non solo a capire l’eventuale evoluzione delle abitudini di gioco, ma a fornire una previsione dell’andamento di un comparto che tende a proliferare in presenza di una crisi economica”.

 

 

“Stando ai primi dati diffusi dagli operatori del settore – spiega Sabrina Molinaro del Cnr – in Italia come a livello internazionale, a fronte di un notevole calo della raccolta da gioco su canale fisico si è registrato un aumento consistente del fatturato del gioco online, soprattutto per poker e casinò. E questo si inserisce in un panorama come quello italiano che ha visto un aumento esponenziale del gioco d’azzardo: il fatturato del settore è infatti passato dai 19 miliardi del 2000 agli oltre 110 del 2019, mentre la quota del gioco online che nel 2015 costituiva il 19 % della raccolta complessiva è aumentato al 33 % nel 2019. Forti preoccupazioni sono inoltre state espresse anche rispetto al possibile aumento del gioco d’azzardo online illegale. La chiusura di agenzie di scommesse, sale gioco e bingo, e lo spegnimento delle slot machine presenti negli esercizi commerciali ancora aperti, ha generato dunque una serie di domande a cui si rende necessario rispondere, soprattutto a causa delle possibili implicazioni sanitarie”.

 

 

“Voglio ringraziare il CNR-IFC per l’altissima qualità di questa ennesima ed interessantissima iniziativa sul tema – aggiunge Simona Neri – La domanda che ci siamo posti è grande e la risposta ancora incerta: questo momento storico avrà favorito il ‘salto’ verso l’online anche tra coloro che hanno sempre privilegiato il gioco tradizionale ‘fisico’, oppure questo isolamento forzato avrà in qualche modo contribuito ad attenuare il desiderio di giocare di molti? Noi amministratori toscani lavoriamo ormai da anni, con il coordinamento di Anci ed il supporto professionale di FederSanità, sulle politiche di contenimento del grave disagio sociosanitario legato al mondo dell’azzardo ed è fondamentale capire quali siano state le abitudini di gioco durante il lockdown da emergenza coronavirus e se queste abbiano avuto la forza di modificare, in modo più o meno reversibile, certe dinamiche interne proprie del comparto. Servirà a noi amministratori per valutare quali ulteriori politiche sociali, di supporto e prevenzione applicare, servirà al legislatore nazionale per elaborare finalmente una regolamentazione del settore.”

 

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