“Abbiamo sicuramente salvato centinaia di posti di lavoro stabilendo regole certe per le pregresse e per le nuove autorizzazioni. Ma resto dell’idea che si tratti ancora di una legge tampone
“Abbiamo sicuramente salvato centinaia di posti di lavoro stabilendo regole certe per le pregresse e per le nuove autorizzazioni. Ma resto dell’idea che si tratti ancora di una legge tampone che non risolve affatto gli aspetti preventivi e sanitari legati alla ludopatia. Per questo occorrerà un’azione più incisiva da parte della Regione Puglia. E mi auguro che la stessa faccia ulteriori approfondimenti per arginare questo fenomeno”.
Lo dichiara il presidente de La Puglia con Emiliano e vicepresidente della III Commissione Sanità, Paolo Pellegrino, a margine dell’approvazione in Consiglio regionale delle modifiche alla legge regionale 43/2013 sul contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP).
“Dal mio punto di vista – spiega – il tema portante non è il balletto di cifre sulle distanze delle attività di scommesse e giochi dai luoghi sensibili (anche perché dilaga sempre più il gioco online e su app per tablet, smartphone e pc, e quindi non c’è distanza fisica che tenga) ma cosa possono e devono fare le istituzioni per prevenire una piaga sociale che rovina economicamente e socialmente le famiglie e che purtroppo attira sempre più i giovanissimi nella spirale del guadagno immediato e facile”.
“Questa è una legge – conclude Pellegrino – dal forte impatto sanitario. E mi auguro che a livello nazionale il Governo definisca una volta per tutte, dopo gli iniziali e roboanti annunci sul giro di vite, regole chiare e precise per contrastare il gioco d’azzardo”.
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