“La proposta di legge approvata in Commissione, invece di contrastare l’azzardopatia, è meno restrittiva della legge del 2013, perché va ad azzerare quasi completamente i punti ritenuti “sensibili”, ridotti a
“La proposta di legge approvata in Commissione, invece di contrastare l’azzardopatia, è meno restrittiva della legge del 2013, perché va ad azzerare quasi completamente i punti ritenuti “sensibili”, ridotti a scuole superiori, università e biblioteche. Ci siamo già battuti in commissione per ricomprendere nei luoghi sensibili scuole elementari e medie e luoghi di culto, centri sportivi e piazze, e ripresenteremo lo stesso emendamento in Consiglio”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante e Grazia Di Bari a margine della seduta della III Commissione in cui è stata approvata la proposta di legge “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 13 dicembre 2013, n. 43 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico’”.
“Lo ripetiamo ancora una volta – continuano – la cosa più importante per contrastare questa che è diventata una vera e propria piaga sociale, sanitaria ed economica, è la prevenzione, parola che sembra sconosciuta agli altri componenti della Commissione, ignorando anche che l’azzardopatia è una dipendenza patologica che rientra nei LEA. Non possiamo consentire che bambini che frequentano le scuole medie siano vicini a centri scommesse o locali in cui siano installate slot machine e VLT. Ci chiediamo dove fosse oggi l’assessore Emiliano, a parole impegnato a tutelare i suoi cittadini, ma assente nella discussione su un tema così importante per la salute dei pugliesi. Ci siamo trovati davanti una maggioranza con poche idee e ben confuse, divisa al suo interno, che ha deciso di non decidere rimandando tutto al Consiglio. Ci saremmo aspettati che il centrosinistra si battesse contro la lobby del gioco d’azzardo e a difesa dei cittadini, evidentemente non è così. Come al solito si cerca di scaricare le responsabilità sul governo nazionale, ma Emiliano in quanto assessore alla Sanità deve assumersi le sue responsabilità e tutelare la salute dei pugliesi. In Puglia nel 2016 sono stati spesi per il gioco d’azzardo oltre 6 miliardi di euro, un fenomeno in continua crescita, che sottrae miliardi di euro all’economia reale, per cui vanno presi provvedimenti immediati: bisogna istituire l’Osservatorio Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico – proseguono – come previsto dalla legge del 2013 che purtroppo non è applicata. L’Osservatorio permetterebbe infatti di lavorare con tutti i Comuni pugliesi e le associazioni per il monitoraggio del fenomeno e il potenziamento delle strutture che sono in prima linea per il contrasto al gioco d’azzardo. Emiliano invece di limitarsi ai soliti spot inizi a fare qualcosa di concreto per i pugliesi”.
PressGiochi
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