“Piattaforme di rinegoziazione degli aggi tra concessionari e gestori esistono già. Così come esistono già, anche nel contesto di Acadi, società di gestione che hanno potuto accettarle considerata la relativa sostenibilità”.
“Piattaforme di rinegoziazione degli aggi tra concessionari e gestori esistono già. Così come esistono già, anche nel contesto di Acadi, società di gestione che hanno potuto accettarle considerata la relativa sostenibilità”.
E’ quanto ha dichiarato Massimiliano Pucci, Presidente di Assotrattenimento 2007 e Vicepresidente di Confindustria Sistema Gioco Italia – a margine dell’incontro tra le associazioni di settore svolto ieri a Rimini – in merito alla rinegoziazione degli aggi tra gli operatori della filiera, a seguito del prelievo straordinario in capo a concessionari di 500 milioni di euro stabilito dalla Legge di Stabilità 2015. Proprio il provvedimento di legge vede nella rinegoziazione lo strumento messo a disposizione dei concessionari per allargare la base di “contribuzione” anche agli altri soggetti della filiera.
“Il senso di responsabilità industriale degli operatori della filiera – ha aggiunto Pucci – ha già determinato, in numerose occasioni, sia l’accettazione, da parte dei gestori, di proposte di rinegoziazione formulate dai Concessionari, sia la valutazione di equità verso alcune proposte di concessionari, appartenenti anche all’area ACADI. Proposte a cui può seguire, o meno, il consenso del gestore a seconda della specifica ed individuale capacità di sostenerla”. “L’auspicio – conclude il Vicepresidente di Confindustria Sistema Gioco Italia – è che pur nella evidente e grande difficoltà applicativa della norma, gli elementi che hanno consentito di individuare delle soluzioni di equa partecipazione possano sempre di più affermarsi”.
PressGiochi