Si sta tenendo questa mattina a Milano una delle manifestazioni dei lavoratori del gioco pubblico che questa settimana stanno attraversando tutta l’Italia. Oggi è la volta di Milano, nei prossimi
Si sta tenendo questa mattina a Milano una delle manifestazioni dei lavoratori del gioco pubblico che questa settimana stanno attraversando tutta l’Italia.
Oggi è la volta di Milano, nei prossimi giorni ne seguiranno altre, come venerdì a Palermo e la prossima settimana direttamente a Roma.
“Gli operatori del gioco di Tutta la Sicilia – scrivo gli organizzatori della manifestazione che si terrà venerdì a Palermo – scendono di nuovo in piazza. E’ prevista infatti per il prossimo venerdì 29 maggio la manifestazione nel capoluogo siciliano contro la mancata riapertura delle sale scommesse, sale giochi e bingo dopo l’emergenza sanitaria.
L’appuntamento è in piazza Indipendenza a partire dalle ore 10,00, davanti la sede della Regione Sicilia. Sul manifesto dell’iniziativa, un uomo con la testa coperta da un cappuccio e il viso completamente nascosto nell’ombra e lo slogan “Lasciati senza volto”. E ancora, “noi vogliamo lavorare, il nostro gioco è legale”. E quindi l’hashtag #iodicobasta, che ha già accompagnato altre manifestazioni.
“Per la manifestazione, che sarà pacifica, abbiamo invitato tantissimi operatori del settore, gestori scommesse, corner, bingo, giochi, slot e vlt e ovviamente i dipendenti. Questa battaglia riguarda infatti anche loro, alcuni dei quali non hanno ancora ricevuto neppure la cassa integrazione” ci dice Ivan, uno degli organizzatori. “Vorremmo capire perché il governo continua ad avere questo astio nei nostri confronti, chiediamo di tornare a lavoro e avere la nostra dignità, siamo un comparto importante. Rappresentiamo una industria che ha un gettito erariale decisamente sostanzioso, abbiamo 400mila addetti in tutta Italia, non possono dimenticarsi di noi. Vogliamo solo essere ricordati, siamo un settore che progredisce, crea occupazione e dà la possibilità a tante famiglie di andare avanti. Proveremo ad incontrare il governatore Musumeci o chi per lui per parlare e sensibilizzare la politica, che non può continuare ad ingnorarci”.
PressGiochi