09 Gennaio 2025 - 20:49

Primo consumo: “I beni confiscati siano messi a disposizione del contrasto al gioco d’azzardo”

Primo Consumo plaude al sequestro eseguito dal Centro Operativo D.I.A. di Roma e dai Carabinieri di Civitavecchia ed alla confisca dei beni delle persone coinvolte disposta dal Tribunale di Roma.

29 Gennaio 2018

Primo Consumo plaude al sequestro eseguito dal Centro Operativo D.I.A. di Roma e dai Carabinieri di Civitavecchia ed alla confisca dei beni delle persone coinvolte disposta dal Tribunale di Roma. I patrimoni oggetto di sequestro e confisca deriverebbero da un sistema di usura ai danni di cittadini anche con il vizio del gioco d’azzardo.

Sarebbero stati confiscati beni per un valore di oltre 100 milioni tra cui immobili di pregio e appartamenti di lusso a Ladispoli e Civitavecchia, auto, rapporti bancari e finanziari, società e relative quote aziendali.

Primo Consumo chiede che i beni confiscati vengano destinati ad interventi e progetti in favore del contrasto al gioco d’azzardo ed alla tutela dei cittadini affetti da gioco d’azzardo patologico ed alle loro famiglie.

Il legame tra gioco d’azzardo, indebitamento e usura è un legame accertato da tempo che necessità di soluzioni concrete.

Primoconsumo – fa sapere – sarà in prima fila per verificare, grazie alle competenze maturate negli anni al fianco dei danneggiati, che i beni sequestrati nell’ambito di questa indagine non vengano restituiti ma ri distribuiti ai fini sociali o restituiti ai cittadini e alle loro famiglie  intrappolati  nelle mani degli usurai.

 

Primo consumo valuterà, inoltre, la possibilità di partecipare al procedimento Penale al fine di aiutare le persone  offese , persone fisiche o giuridiche, per ottenere il giusto risarcimento del danno.

La professionalità acquisita in materia, ha consentito all’ associazione di formare tutti i suoi professionisti per affrontare da ogni angolatura i problemi legati al gioco d azzardo e all’ usura. Ogni cittadino potrà trovare all’ interno della struttura la più ampia tutela

Il riutilizzo sociale dei beni confiscati in favore dei cittadini affetti da gioco d’azzardo patologico e delle loro famiglie è UN DIRITTO E UN DOVERE.

 

PressGiochi