24 Novembre 2024 - 01:54

Preu slot e reato di peculato. Avv. Urciuoli a PressGiochi: “La decisione della Cassazione fa bene al settore e va a vantaggio di tutti i gestori corretti”

La Cassazione ha pubblicato informazione provvisoria a conferma della decisione

25 Settembre 2020

Sono dell’idea che la decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione a conferma del reato di peculato in caso di mancato pagamento del preu ai concessionari di gioco, non danneggia per nulla la categoria dei gestori, anzi è una decisione che fa bene al settore. Un orientamento diverso avrebbe leso i gestori diligenti, mentre quelli infedeli ne avrebbero approfittato.

I gestori per bene devono essere contenti perché nel tempo i gestori infedeli hanno fatto una concorrenza sleale a chi invece rispettava le regole: questa scelta livella la concorrenza e il mercato rispetto a condotte illecite che si sono tenute nel passato”.

Questo il commento a PressGiochi dell’Avv. Claudio Urciuoli, a difesa della categoria dei concessionari di gioco, in merito alla decisione che avrebbe preso ieri la Cassazione in merito ad un ricorso di un gestore.

Quello che abbiamo dedotto dall’udienza di ieri – ha spiegato il legale – è che è stata confermata la tesi del peculato. Ora la Cassazione dovrebbe divulgare un’informazione provvisoria, in attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, in modo tale che i tribunali di merito possano uniformarsi. La tesi contraria al peculato sembrerebbe essere stata disattesa, in quanto è stato rigettato in toto il ricorso del gestore ricorrente.

La giurisprudenza maggioritaria era già orientata per questa tesi, nel senso che il gestore che ometteva di riversare il preu al concessionario commetteva il reato di peculato. Recentemente però c’erano state un paio di pronunce che avevano descritto uno scenario diverso ritenendo che questo omesso riversamento non configurasse un reato bensì un inadempimento tributario.

Rilevato il contrasto, la stessa Corte di Cassazione ha rimesso la questione alle Sezioni Riunite; ieri la causa è stata discussa.

L’orientamento ora della Cassazione è questo e da questo non ci si può discostare. La conseguenza è che se oggi il gestore non riversa il preu al concessionario rischia diversi anni di carcere perché il peculato è punito con pene molto severe fino a 10-12 anni” conclude Urciuoli.

 

PressGiochi

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