Prato, la capitale italiana del gioco d’azzardo, quest’hanno ha raggiunto i 3707 euro di spesa media per ogni giocatore maggiorenne, dati che si riportati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Prato, la capitale italiana del gioco d’azzardo, quest’hanno ha raggiunto i 3707 euro di spesa media per ogni giocatore maggiorenne, dati che si riportati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che si riferiscono solamente al gioco fisico, non considerando quello online. La città raddoppia le spese effettuate dalla seconda e terza della classifica che riguarda le spese per il gioco d’azzardo.
Prato , è anche in testa alla classifica per quanto riguarda le perdite, dato che rappresenta la differenza tra raccolta e vincite, con 720 euro a testa bruciati lo scorso anno ,la maggior parte spesi nelle AWP e nelle VLT, che inghiottiscono 570 milioni di euro, mentre i gratta e vinci 37,8 milioni, le scommesse sportive 29 milioni di euro e lotto e superenalotto 22 milioni di euro, per un totale di 687,5 milioni.
I dati provvisori sul 2019, forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) sul consumo di gioco d’azzardo in Italia, ci consentono di estrarre i profili (raccolta e spesa complessive, raccolta e spesa pro capite) di tutte le 107 province del nostro Paese. I dati – scrive Avviso Pubblico – si riferiscono alla sola rete fisica, escluso dunque il gioco online.
Sono 21 le province in cui la Raccolta complessiva – l’ammontare delle giocate effettuate dalla popolazione su tutti i giochi disponibili su rete fisica – ha superato nel 2019 il miliardo di euro. Ad incidere su questo dato è naturalmente l’ampiezza demografica del territorio. Pertanto non sorprende trovare ai primi tre posti di questa graduatoria le province di Roma (5.6 miliardi di euro), Milano (4.8) e Napoli (4). Mentre le ultime tre risultano essere Isernia, Aosta ed Enna.
Maggiormente indicativo è il dato relativo al consumo pro capite, ottenuto dividendo il totale delle giocate registrate nelle singole province per il numero dei maggiorenni residenti in quel territorio (dati ISTAT).
Da questo calcolo emerge che Prato (3.707 euro), Teramo (2.054) e Rovigo (2.042) sono le province in cui si registra la Raccolta pro capite più elevata sui giochi di rete fisica. Ad Agrigento (846 euro), Crotone (839) ed Enna (623) i dati più bassi.
Clicca qui per conoscere tutti i dati delle 107 province italiane.
PressGiochi
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