Aprire un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per tutelare i consumatori e garantire l’occupazione ai lavoratori del settore giochi. È la richiesta fatta dalle rappresentanze sindacali
Aprire un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per tutelare i consumatori e garantire l’occupazione ai lavoratori del settore giochi. È la richiesta fatta dalle rappresentanze sindacali e dalle associazioni di settore, durante l’incontro alla Prefettura di Foggia, nella giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori del comparto, indetta dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
A Foggia e, in Puglia in particolare, gli operatori del settore chiedono una revisione della legge regionale che impone almeno 500 metri di distanza tra sale giochi e luoghi sensibili come scuole e chiese.
Fabio Biondo, Consigliere As.Tro con delega per la Regione Puglia, presente alla manifestazione, ha inoltre sottolineato “la legalità, l’importanza del territorio ed i problemi nel trasferimento delle imprese, obbligate a cambiare sede”, concludendo “dalla Prefettura ci hanno fatto sapere che invieranno a Roma la nostra richiesta per un tavolo di confronto”.
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