In Portogallo, il gioco online è dominato da siti illegali. Il 75% dei giocatori scommette sul mercato non regolamentato, con un aumento del 10% rispetto al 2017, secondo uno studio
In Portogallo, il gioco online è dominato da siti illegali. Il 75% dei giocatori scommette sul mercato non regolamentato, con un aumento del 10% rispetto al 2017, secondo uno studio della New University / Qdata.
A comunicarlo Vieira Coelho, direttore di Estoril Sol che spiega come “questo è il problema più grande del gioco d’azzardo online in Portogallo e non viene adeguatamente contrastato, tanto che la proliferazione di questi operatori illegali è in crescita. E non danneggia solo le società concessionarie, ma anche lo Stato, che non raccoglie entrate”.
In questo contesto, il governo alcune settimane fa ha deciso di riunire un gruppo di lavoro speciale incaricato di analizzare il mercato regolamentato del gioco d’azzardo online e valutare se le attuali norme fiscali necessitano di revisione. Il gruppo di lavoro ha avuto un mese per presentare le conclusioni dei legislatori ma ad oggi non ci sono state molte informazioni sui risultati della revisione da parte del gruppo e sembra che il lavoro debba ancora essere completato.
Gabino Oliveira, presidente della Associação Portuguesa de Apostas e Jogos Online (APAJO) ha dichiarato che la mancanza di strumenti adeguati per prevenire la crescita del mercato non regolamentato e le restrizioni che impediscono agli operatori non autorizzati di pubblicizzare facilmente i loro prodotti sui social media, sui diversi siti Web o persino sui taxi sono uno dei problemi che richiedono un intervento urgente.
Ad intervenire sulla questione anche l’EGBA, il cui segretario generale Maarten Haijer, ha ricercato la causa di questo fenomeno nella fiscalità imposta agli operatori. Secondo Hajier, il regime fiscale del gioco d’azzardo online in Portogallo è “discriminatorio perché applica una tassa più favorevole per alcuni operatori, mentre altri devono pagare un’imposta molto più elevata basata su una più ampia base imponibile”. Haijer ha proseguito spiegando che le attuali norme fiscali hanno reso la nazione una destinazione meno attraente per le società internazionali di giochi e scommesse online.
L’EGBA ha quindi chiesto al legislatore portoghese di introdurre un’aliquota d’imposta fissa basata sui profitti del gioco in quanto la popolarità del mercato non regolamentato cresce tra i giocatori d’azzardo portoghesi. Ha esortato inoltre il governo del Portogallo a rivedere il regime fiscale del gioco d’azzardo nazionale poiché la tassazione “discriminatoria” sul gioco online come dimostrano i dati incide sulla canalizzazione dei giocatori.
PressGiochi