“Stiamo vivendo una fase in cui la rabbia sociale sul gioco è più forte che mai. Dobbiamo ricordare la strada che abbiamo fatto. Siamo partiti all’inizio del 2000 verso una
“Stiamo vivendo una fase in cui la rabbia sociale sul gioco è più forte che mai. Dobbiamo ricordare la strada che abbiamo fatto. Siamo partiti all’inizio del 2000 verso una progressiva legalizzazione di un’offerta che era totalmente illegale. Lo Stato ha dimostrato la validità del sistema concessorio e noi come concessionari non ci siamo inventati nulla, ma abbiamo applicato pedissequamente le leggi”.
In questo modo è intervenuto Antonio Porsia Presidente di HBG, durante la presentazione del Rapporto Sociale 2016 dell’azienda.
“Dobbiamo ascoltare la popolazione- ha proseguito- forse c’era bisogno di una razionalizzazione. Devo dire che il governo ha sempre sostenuto la valenza del gioco legale. La nostra preoccupazione è che questa ventata di proibizionismo porti ad una emersione della legalità. La riduzione degli orari, ad esempio favorisce l’illegalità. Sul taglio delle slot machine, ridurremo le macchine nella convinzione che la norma può vincere ma tutti gli stakeholders istituzionali devono fare in modo che questo avvenga. Sull’accordo ci rendiamo conto che è un passo in avanti, soprattutto sul punto della qualità, ma vogliamo che si garantisca la tutela degli investimenti fatti. Le aziende come la nostra devono inorgoglire il Paese. Le aziende sane ed oneste devono pianificare a lungo termine e hanno bisogno di poter sopravvivere per fare il proprio dovere”.
PressGiochi