10 Gennaio 2025 - 23:18

Pordenone. Negata licenza a due sale giochi entro i luoghi sensibili

ADM: “Risponderemo a tutte le richieste dei comuni sul gioco d’azzardo” Cassazione: respinto ricorso Ctd Goldbet; discriminazione Stanleybet non estendibile ad altri bookmakers Una stretta alla liberalizzazione delle aperture dei

01 Settembre 2017

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Una stretta alla liberalizzazione delle aperture dei pubblici esercizi, pur nel rispetto della legge comunitaria Bolkenstein: è quanto intende applicare il Comune di Pordenone adoperando regolamenti e misure che facciano leva sull’impatto sociale che questi locali possono avere sulla città. È il caso del regolamento sulle zone sensibili entro cui non possono essere collocati nuovi esercizi che prevedano l’installazione di slot machine.

«Noi siamo stati i primi in regione ad applicare il nuovo regolamento che prevede il divieto di insediamento di nuovi locali con macchinette entro un raggio di 500 metri da luoghi sensibili – ha spiegato l’assessore al commercio Emanuele Loperfido –. Gli esempi pratici li abbiamo già avuti: ben due gestori si sono interessati alla riapertura, prevedendo all’interno del locale l’installazione di macchine da gioco. In entrambi i casi abbiamo negato l’autorizzazione, in quanto l’esercizio pubblico si trova nelle vicinanze delle scuole Gabelli e di una banca».

Oltre all’aspetto sociale, le intenzioni dell’amministrazione sono anche quelle di garantire un’elevata qualità commerciale, limitando la “giungla” di nuove aperture indiscriminate, e mantenere in città uno standard di un certo livello.

 

PressGiochi

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