24 Novembre 2024 - 02:36

Polcenigo: bocciata in comune mozione anti-slot

Con 7 voti contrari della maggioranza contro i sei favorevoli delle opposizioni, è stata bocciata la mozione anti-slot machine. Il documento era stato presentato da Fabrizio Venier, capogruppo della lista

04 Aprile 2017

Con 7 voti contrari della maggioranza contro i sei favorevoli delle opposizioni, è stata bocciata la mozione anti-slot machine.

Il documento era stato presentato da Fabrizio Venier, capogruppo della lista civica Polcenigo democratica per la fusione dei Comuni di Polcenigo e Budoia. «Provo una profonda delusione – afferma Venier – per il voto della maggioranza contrario alla proposta del mio gruppo consiliare. Abbiamo cercato di affrontare, in modo equo ed efficace, il problema delle ludopatie – continua – che colpiscono un numero sempre più rilevante di persone, anche a Polcenigo».

 

Nella mozione, Venier e gli altri consiglieri di Polcenigo democratica, constatando come vari locali si fossero dotati di macchinette mangiasoldi, chiedevano un provvedimento da parte dell’amministrazione civica.

«La nostra mozione – osserva Venier – proponeva di ridurre l’imposta sul servizio di raccolta dei rifiuti, dal 50 al 70 per cento, in relazione al numero di slot machine che sarebbero state dismesse, andando incontro, in tal modo, ai mancati introiti del titolare dell’esercizio, ma ciò non è stato possibile per il voto contrario della maggioranza consiliare».

La proposta è stata bocciata mentre permane la preoccupazione di medici e operatori del reparto dipendenze dell’Azienda sanitaria per il numero elevato di persone che sono diventate dipendenti dal gioco d’azzardo.

Il fatto più preoccupante per i sanitari è dover constatare che cala sempre più l’età dei tanti ludopatici seguiti dai servizi socio-sanitari. Sono infatti in aumento i giovani, fra i 18 e i 20 anni, che cadono nella spirale dell’azzardo.

E con la diminuzione dell’età, aumenta la spesa sanitaria per curare le ludopatie. Il costo pagato da tutta la comunità tende già a superare gli introiti che lo Stato ottiene dal gioco d’azzardo.

 

PressGiochi

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