“Come volevasi dimostrare – dichiara in una nota il presidente di A.G.G.E. Sardegna, Francesco Pirrello – alla lunga la coerenza, la tenacia ed il coraggio delle proprie azioni, viene sempre
“Come volevasi dimostrare – dichiara in una nota il presidente di A.G.G.E. Sardegna, Francesco Pirrello – alla lunga la coerenza, la tenacia ed il coraggio delle proprie azioni, viene sempre premiata. Avevo esortato ad una riscossa del settore contro chi (uno per tutti – il sottosegretario con delega ai giochi) aveva snobbato il confronto con la nostra rappresentanza sindacale, preferendo alle nostre legittime istanze le lusinghe dei grossi imprenditori e dei faccendieri del gioco. I fatti anzi i risultati evidenziano che le previsioni governative al contrario delle nostre intuizioni erano sballate e chi di riduzione colpisce di riduzione perisce! Il volere a tutti i costi distruggere, con un semplice decreto, un comparto di piccoli ma qualificati imprenditori, già spogliati della propria identità professionale, con modalità pretestuose ed alquanto contraddittorie, nonostante l’aver garantito per decenni introiti nelle casse erariali, senza mai ottenere alcun tipo di aiuto e garanzia, appariva alquanto strano ed illogico in relazione al fatto che per ridurre un numero esiguo di Parlamentari o (uno) fra i tanti Enti inutili occorreva invece modificare addirittura la Costituzione. Il settore quindi, non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione ed in particolare i gestori aderenti all’associazione cui mi onoro di rappresentare l’A.G.G.E. Sardegna, non ha caso nell’isola vi è stata la più alta percentuale di votanti, hanno pensato bene di mandare un chiaro e inequivocabile messaggio. L’opportunità loro offerta per protestare e per rivalersi, è stata presa in seria considerazione tanto che in breve tempo è stata allestita un’organizzazione autonoma a favore del NO referendario, da fare invidia anche ai vari movimenti e rappresentanze politiche nazionali, contribuendo in maniera determinante (mi si consenta l’affermazione) al risultato finale del medesimo quesito. Pertanto, senza illusioni e sempre disponibile al dialogo ed al confronto, ringrazio tutti i colleghi Gestori, Esercenti, maestranze, familiari, parenti ed amici, per l’apporto e l’impegno profuso allo scopo, cosi come per le manifestazioni di stima dimostrate nei confronti dell’associazione. Inoltre mi preme rivolgere un invito ai rappresentanti istituzionali e politici pro e contro affinché facciano tesoro dell’insegnamento avuto in simile circostanza ed in futuro cambino atteggiamento nei riguardi di un comparto che merita particolare attenzione proprio in ragione della specificità del ruolo espletato e dei risultati conseguiti. Senza favoritismi e preclusioni di sorta, si possono conciliare interessi comuni ed esigenze sociali, sarebbe opportuno ripristinare i tavoli della concertazione e del confronto fra tutti gli addetti ai lavori (tutti), anche perché l’esperienza spesso insegna che, sia nella vita che nello sport: non conviene mai sottovalutare l’avversario!”
PressGiochi