25 Novembre 2024 - 02:55

Piemonte. Sarno (PD): “Ires conferma che la legge sul gioco non ha avuto effetti negativi sull’occupazione”

Si è svolta oggi l’audizione, nelle Commissioni regionali congiunte III, IV e Legalità, dell’Istituto di Ricerche Economico Sociali (IRES), ente strumentale della Regione Piemonte, sul nuovo Disegno di Legge della

10 Giugno 2021

Si è svolta oggi l’audizione, nelle Commissioni regionali congiunte III, IV e Legalità, dell’Istituto di Ricerche Economico Sociali (IRES), ente strumentale della Regione Piemonte, sul nuovo Disegno di Legge della Giunta Cirio sul tema del gioco d’azzardo patologico.

“Siamo tornati sul punto più dolente di questa amministrazione regionale” commenta il Consigliere regionale PD Diego Sarno. “L’audizione di IRES svolta oggi però ci conforta: se Cirio non vuole ascoltare noi, almeno ascolti i dati, la legge del 2016 funziona e cambiarla è sbagliato”. I dati presentati oggi in Commissione, relativi agli effetti della legge del 2016, sono vari: variazioni dei volumi di gioco fisico, perdite dei giocatori, volumi del gioco online, numero di Slot machine, effetti delle riduzioni d’orario dei singoli comuni, dati epidemiologici ed effetti occupazionali.

“I dati rinfrancano la nostra battaglia, confermando quello che stiamo cercando di far capire a questa amministrazione regionale” continua Sarno. “Ma è utile soffermarsi su due aspetti principalmente in questo momento: gli effetti occupazionali e le tutele per gli enti locali. Perché il cavallo di battaglia di questa amministrazione sul tema è la salvaguardia dei posti di lavoro che, seppur sia prioritaria anche per noi evidentemente, viene contestata nei numeri in cui veniva descritta. La Giunta parlava di migliaia di posti di lavoro persi in questi anni, ma i dati ci dicono che la differenza tra assunzioni e cessazioni ha avuto un saldo praticamente a 0 nelle sale da gioco (-12 nel 2016, -38 nel 2017, +1 nel 2018, -3 nel 2019) e addirittura positivo nelle tabaccherie (+41 nel 2016, +35 nel 2017, +53 nel 2018, +26 nel 2019). Certo è che per le sale che non si sono omologate alla normativa del 2016 stanno per scadere i 5 anni che avevano a disposizione, il che rappresenta una questione che va gestita con accuratezza”.

“Ci preoccupa molto” prosegue il Dem “la tutela degli enti locali che sembrano esser stati dimenticati. Ho chiesto ad IRES i dati relativi ai numeri di ricorsi presso il TAR che hanno dovuto sopportare gli Enti locali che hanno deciso di restringere ulteriormente l’orario di gioco. Questi Sindaci coraggiosi vanno sostenuti e non vessati, perché stanno cercando di tutelare la salute fisica, psichica ed economica dei propri cittadini. E per questo vanno accompagnati, non lasciati al proprio destino”.

“Spero che ai gesti non si accompagnino le azioni” conclude Sarno “perché durante l’audizione odierna la maggioranza, per qualche tempo, ha lasciato i banchi vuoti e non ha quindi ascoltato i dati. Speriamo che vogliano investire maggior attenzione durante la discussione del ddL e che siano pronti a fare qualche passo indietro sugli errori più marchiani che contiene. Noi saremo presenti e combattivi dal primo minuto”.

PressGiochi

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