25 Novembre 2024 - 06:32

Piemonte. Rossi (PD): “La Lega vuole rimettere le slot nei bar e nelle tabaccherie”

“Lo avevamo detto annunciando il ritiro della legge Leone, la battaglia per difendere la legge regionale ‘Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’ in

19 Maggio 2021

“Lo avevamo detto annunciando il ritiro della legge Leone, la battaglia per difendere la legge regionale ‘Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’ in vigore dal 2016 non è finita.
Il centrodestra – afferma in una nota Domenico Rossi Consigliere del PD della Regione Piemonte – ha, infatti, annunciato un nuovo disegno di legge questa volta della Giunta e l’approvazione dello stesso entro la fine del mese di giugno.

La destra sta strumentalizzando il tema del lavoro per compiacere il settore del gioco: ma oramai è chiaro che è un bluff. Se davvero avessero voluto salvaguardare l’occupazione avrebbero scelto il percorso che prevedeva una proroga per il settore delle sale gioco, dando così anche il tempo per approfondire i tanti aspetti della legge, su cui le opposizioni si erano rese disponibili ad una valutazione. La verità è che non hanno il coraggio di dire davvero come la pensano: vogliono rimettere le slot nei bar e nelle tabaccherie nonostante il parere contrario di tutto il mondo socio-sanitario.

Stiamo ancora aspettando i dati dall’Assessora al lavoro sui numeri reali legati al mondo del lavoro, ma a quanto pare conviene rimanere su stime non istituzionali piuttosto che elaborare nuovi report che si aggiungerebbero a quelli già resi noti da organi indipendenti che confermano l’efficacia dell’attuale legge.

Apprendiamo, intanto, che nella nuova formulazione del disegno di legge dovrebbe esserci la possibilità addirittura che le slot tornino nei bar in base al numero degli abitanti: sì nei piccoli Comuni dove c’è un solo bar, no ai centri di medie o grandi dimensioni. Una decisione che svela come il tema del lavoro sia solo strumentale alle vere finalità della Lega, che vuole solo assecondare tutte le richieste di un settore economico senza tenere conto del diritto alla salute, che, invece, è al centro della legge in vigore che intende rendere il gioco meno pervasivo. Una scelta che corrisponderebbe ad un ritorno al passato ad una diffusione nei territori dell’occasione di giocare stimolando e fomentando l’aumento del gioco d’azzardo patologico. E’ assurda l’idea di consentire che le macchinette trovino posto nei piccoli Comuni, proprio dove il bar rappresenta uno dei pochi punti di aggregazione.

Ci stupiamo che in poche settimane dalla sospensione, grazie all’intervento delle Opposizioni, del provvedimento leghista sul Gap, Forza Italia e FdI, che tanti dubbi avevano avanzato sul tema, abbiano radicalmente cambiato idea e siano pronti a sostenerlo. Sarà davvero così? Ci dispiace che la Lega continui a essere sorda di fronte alle proteste del mondo sanitario e delle tante associazioni (guarda la gallery della manifestazione qui) e si ostini a non tenere in alcun conto i dati sulla validità della legge del 2016. Per quanto mi riguarda, insieme ai colleghi di minoranza continuerò a tutelare la salute dei piemontesi difendendo una legge che ha arginato e contrastato una patologia grave che impatta duramente sulla società, che impoverisce e distrugge cittadini e famiglie”.

 

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