23 Dicembre 2024 - 14:56

Piemonte. Presentato emendamento per modificare la legge sul gioco d’azzardo. Critiche dall’opposizione che chiede di incontrare Cirio

“Operando di notte come i ladri, la Giunta di centrodestra che governa il Piemonte ha presentato un emendamento che stravolge la legge regionale sul contrasto al gioco d’azzardo patologico”.  

17 Giugno 2020

“Operando di notte come i ladri, la Giunta di centrodestra che governa il Piemonte ha presentato un emendamento che stravolge la legge regionale sul contrasto al gioco d’azzardo patologico”.

 

La denuncia arriva da Giorgio Bertola del M5S in merito all’emendamento presentato dalla maggioranza che reca la firma di Fabio Carosso (Lega), Giovanni Battista Poggio (Lega), Fabrizio Ricca (Lega) e Andrea Tronzano (Forza Italia) e che mira ad eliminare la retroattività della legge regionale n.9 del 2 maggio 2016 per la salvaguardia della occupazione e delle imprese già operanti sul territorio piemontese.

 

 

Si legge nell’emendamento:

“Nel Disegno di legge n. 83 “Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020” è inserito il seguente articolo. Modifiche alla legge regionale 9/2016.

1. L’articolo 13 della legge regionale 2 maggio 2016 n.9 (Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico) è sostituito dal seguente: “Art 13 (Norma finale)

1. Agli esercizi pubblici e commerciali, ai circoli privati, a tutti i locali pubblici o aperti al pubblico, nonché alle sale da gioco e alle sale scommesse presso cui, alla data del 19 maggio 2016, erano collocati apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931, non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 5.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche in caso di mutamento di titolarità a seguito della cessione o affitto di azienda o di ramo di azienda, dei locali in cui sono installati gli apparecchi da intrattenimento per il gioco o di cui all’articolo 110, comma 6 e 7 del r.d. 773/1931, esistenti alla data del 19 maggio 2016″.

 

 

Bertola scrive: “Siamo sconvolti e inorriditi dal modo di operare di questa maggioranza. Arroganza, totale chiusura al dialogo, aggiramento delle regole, ignoranza delle reali esigenze e delle difficoltà dei cittadini: i propri interessi prima della salute!
Questa mattina in sede di Consiglio scopriamo per caso un emendamento, che vanifica totalmente il contrasto al gioco d’azzardo patologico!
In questo momento storico questo dramma sociale rischia di esplodere per via delle difficoltà economiche e psicosociali causate dall’emergenza Covid-19 e Lega e Cirio annullano le protezioni previste dalla legge per gli esercizi precedenti all’entrata in vigore della legge, tra cui il fondamentale distanziamento dai luoghi sensibili dei punti di gioco.
Noi pensiamo sia necessario invece puntare sulla prevenzione, investendo risorse nelle strutture come i ser.D, che contrastano le dipendenze patologiche, per questo ho presentato alcuni emendamenti.
La Lega insieme a chi governa il Piemonte saranno invece responsabili delle tragedie familiari e personali di chi sarà travolto dalla dipendenza patologica dal gioco d’azzardo, anche a causa della loro prepotenza e indifferenza”.

 

Ma non è stato solo Bertola del M5S ha criticare la mossa della maggioranza. Il Pd, con i consiglieri Valle e Sarno, definisce un«atto vergognoso, per evitare il confronto con le opposizioni e tutto il mondo esterno alle istituzioni contrario alla modifica della legge». “Sono riusciti in un solo colpo – afferma Valle –  a proporre di abrogare le distanze da rispettare per mettere le slot machine negli esercizi commerciali di fatto svuotando la legge per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, a riaprire la caccia di domenica a settembre e a riammettere la caccia di specie alpine rare, infine ad aprire alla privatizzazione del CSI.  Questa maggioranza sta usando l’omnibus come provvedimento velina per far passare nell’indifferenza generale una valanga di marchette elettorali, senza spiegarle ai cittadini e quindi senza metterci seriamente la faccia”.

 

Sul piede di guerra anche Marco Grimaldi, di Luv: «La Lega vuole trasformare il Piemonte nel far west, col gioco d’azzardo ad ogni angolo».

 

Sean Sacco (M5S), dalla sua, ha dichiarato: “L’emendamento presentato ieri sera sul gioco d’azzardo è stato presentato prima di una capogruppo in cui alcuni esponenti della maggioranza chiedevano di contingentare i tempi e di impedire la presentazione di nuovi emendamenti. Quindi non avremmo avuto la possibilità di presentare emendamenti, se fosse passata la posizione di Preioni (Lega). Un sistemino per cercare di fregare le opposizioni che per fortuna non è passato. E’ uno sgarbo nei confronti delle opposizioni, lontano da un comportamento minimo di decenza. Volete la guerra, fatelo, ma ha un costo. Le opposizioni in questi mesi di emergenza hanno collaborato al 100% anche su cose su cui eravamo contrari. Lo abbiamo fatto per i piemontesi. O si trova una quadra col presidente Cirio o non si può più andare avanti così”.

 

«Con il favore della notte, come nelle peggiori tradizioni della politica, la Giunta di destra del presidente Cirio ha organizzato un blitz per svuotare la Legge regionale sul contrasto al gioco d’azzardo – è il commento del consigliere regionale Pd, Chiara Gribaudo –. Stiamo parlando delle norme sul distanziamento delle sale slot dai luoghi come scuole, bancomat, istituti di credito, cioè luoghi considerati sensibili. Insomma vogliono aprire al “Far West” del gioco d’azzardo, mandando all’aria tutto il lavoro che le Istituzioni e le Associazioni hanno fatto e stanno facendo contro le ludopatie. Una decisione grave, che diventa gravissima tenendo conto del momento di crisi economico-sociale post Covid che stiamo vivendo».

 

 

 

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