Piemonte. Preioni (Lega): “Un proibizionismo cieco e ideologico nega il diritto d’impresa di un settore assolutamente legale”
Il Consiglio di Stato ha bocciato il Comune di Vinovo dando ragione a un operatore del gioco lecito che si era opposto a una delibera comunale – approvata dopo la
05 Luglio 2021
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Il Consiglio di Stato ha bocciato il Comune di Vinovo dando ragione a un operatore del gioco lecito che si era opposto a una delibera comunale – approvata dopo la legge 9 del 2016 – che vietava l’uso di slot e videolottery da mezzanotte alle 14 e dalle 18 alle 20. Per i giudici di Palazzo Spada, infatti, “le misure fortemente restrittive dell’attività d’impresa devono essere supportate da adeguata e puntuale istruttoria”. Presupposti dei quali l’atto impugnato non teneva conto, non giustificando quindi uno stop agli apparecchi di ben 16 ore al giorno. “La dimostrazione – commenta il presidente Alberto Preioni che, insieme con gli altri consiglieri del gruppo Lega Salvini Piemonte, si prepara alla maratona d’aula per l’approvazione del DdL 144 a tutela del gioco lecito e dei suoi lavoratori e per un più incisivo contrasto alla ludopatia – che un proibizionismo cieco e ideologico nega il diritto d’impresa di un settore assolutamente legale. Lo stesso vulnus che noi vogliamo andare a sanare, abrogando la legge 9 del 2016 e l’abominio giuridico della retroattività che porta al suo interno”.