In Consiglio regionale – afferma Alberto Preioni della Lega in Piemonte commentando quanto sta accadendo in Consiglio da ieri – sta avvenendo una grande mistificazione e strumentalizzazione. Stanno dicendo tantissime
In Consiglio regionale – afferma Alberto Preioni della Lega in Piemonte commentando quanto sta accadendo in Consiglio da ieri – sta avvenendo una grande mistificazione e strumentalizzazione. Stanno dicendo tantissime falsità, purtroppo a livello di media dobbiamo registrato un livello di comunicazione a senso unico. Ci dispiace per i 5mila lavoratori onesti che rischiano il posto di lavoro.
In gioco ci sono due strade. O, il gioco viene incanalato nella legalità attraverso la gestione statale che partecipa agli introiti garantendo la sicurezza del giocatore, e con imprese e imprenditori che hanno investito i loro soldi e non devono essere considerati lavoratori di serie B e rischiare di entrare nel grande circolo della disoccupazione, oppure c’è l’illegalità, i totem abusivi, appoggiati a piattaforme su Malta, ci sono le bische clandestine, le mafie e le estorsioni. Questo noi lo vogliamo assolutamente combattere. Il gioco deve essere solo gestito dallo stato, solo legale.
Rispediamo con forza le mistificazioni e le falsificazioni che sono state fatte sulla pelle di migliaia di imprenditori onesti che fanno guadagnare lo Stato e garantiscono i loro giocatori mantenendo le loro famiglie con investimenti sani.
Se non c’è il gioco legale, questo vuoto viene riempito dalla criminalità organizzata e noi questo stiamo combattendo.
Ovviamente vogliamo tutelare i patologici. Chiederemo di aumentare i fondi regionali sui Serd che lottano alle dipendenze. Il giocatore patologico va curato e molte volte non è dipendente solo dal gioco ma anche da altro.
Dobbiamo essere anche realistici e sapere che oggi con il nostro smartphone possiamo giocare tantissime ore su piattaforme legali e illegali, e allo stesso modo possiamo ancora giocare sotto casa a lotto e Gratta e vinci.
Il gioco va vissuto con piacere e non va limitata la libertà personale.
La legge del 2016 non cura i patologici. Lo stesso studio Ires dice che senza le slot cresce il consumo di altri tipi di gioco di più di altre regioni italiane. Chiudendo gli apparecchi si gioca sugli altri tipi di gioco, cresce il volume di gioco a distanza in maniera incredibile. Questa non è demagogia.
Ieri i no slot hanno fatto una manifestazione, erano 4 gatti. Aspettiamo la manifestazione di martedì per vedere quante persone oneste saranno a protestare per chiedere il giusto valore del proprio lavoro.
La nostra legge non è il far west ma tutelare il gioco legale e i giocatori patologici” conclude Preioni.
PressGiochi
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