“I dati che sono stati comunicati da As.Tro e dalle rappresentanze sindacali di Filcams Cgil, Uiltucs e Fisascat Cisl devono portare la politica ad una seria e attenta riflessione. Entro
“I dati che sono stati comunicati da As.Tro e dalle rappresentanze sindacali di Filcams Cgil, Uiltucs e Fisascat Cisl devono portare la politica ad una seria e attenta riflessione. Entro il prossimo 20 maggio cesseranno infatti la loro attività le sale da gioco, le sale dedicate, le agenzie di scommesse e le sale bingo che non erano nelle condizioni oggettive per potersi adeguare ai limiti territoriali imposti dalla Legge regionale 9/2016 .
Una imposizione che si traduce in 600 posti di lavoro in meno.
La patologia del gioco d’azzardo va affrontata in modo serio, attivando politiche di prevenzione d’avanguardia, creando le condizioni economiche perché le persone non entrino nel circuito della ludopatia, non con leggi che portano a ricadute sociali imponderabili. La Legge Regionale va rivista mutuando le migliori best practice mondiali ma evitando di gettare sul lastrico centinaia di piemontesi che hanno l’unica colpa di aver rispettato la legge e di aver investito in proprio su attività legalmente riconosciute. Il danno morale e finanziario a queste persone chi lo pagherà?”.
Ad affermarlo, in una nota, i deputati di Forza Italia Claudia Porchietto e Carlo Giacometto e il vicecapogruppo di Forza Italia Andrea Tronzano.
PressGiochi
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