15 Novembre 2024 - 17:56

Piemonte. Opposizione a lavoro per presentare una valanga di emendamenti contro la legge sul gioco Leone

L’opposizione della regione Piemonte lavora per cercare di bloccare la nuova legge regionale sul gioco d’azzardo che la maggioranza vuole licenziare, modificando radicalmente quella in vigore, in tempi strettissimi. “Sarà

12 Aprile 2021

L’opposizione della regione Piemonte lavora per cercare di bloccare la nuova legge regionale sul gioco d’azzardo che la maggioranza vuole licenziare, modificando radicalmente quella in vigore, in tempi strettissimi.

“Sarà una maratona” ha annunciato il capogruppo della Lega Alberto Preioni chiedendo e ottenendo, come ha fatto venerdì scorso, il richiamo in aula del testo. Tecnicamente questo prevede il salto tout court del lavoro in commissione e un’accelerata notevole verso il voto. Non solo. Il termine per presentare gli emendamenti scade 24 ore prima della seduta, che è convocata per dopodomani.

Ecco perché già nel fine settimana le minoranze hanno preso a preparare quella “valanga di emendamenti”, per usare un’espressione del capogruppo del Pd Raffaele Gallo che, solo per il suo partito ne annuncia “diverse centinaia”. Hanno accelerato perché il 20 maggio scatta l’ultima fase dei provvedimenti previsti dalla legge, ovvero l’effetto del distanziometro, la distanza da una serie di luoghi definiti come scuole, banche, ospedali e altri ancora, per quanto concerne le sale gioco. La maggioranza vuole arrivare in tempo per impedirne gli effetti. L’obiettivo principale, come dichiarato dallo stesso Preioni in conferenza dei capigruppo, è proprio evitare che tra poco più di un mese scatti il provvedimento”, aggiunge Gallo.

Si tratta di “Una legge, una delle pochissime, votata all’unanimità non certo imposta da qualcuno, ma totalmente condivisa. Adesso il centrodestra la vuole stravolgere per le promesse fatte in campagna e elettorale dalla Lega e dall’assessore di Forza Italia Andrea Tronzano”, spiega Giorgio Bertola, ex M5s adesso nel gruppo M4o con la collega Francesca Frediani. “Non ci arrenderemo facilmente – avverte l’ex candidato presidente –. Continueremo a sostenere che l’attuale legge va mantenuta, non perché lo diciamo noi, ma perché lo dicono studi effettuati da soggetti terzi. Auspichiamo che tutto il mondo dell’associazionismo, di soggetti che affrontano ogni giorno le conseguenze della ludopadia, lo stesso mondo cattolico che ha preso posizione a favore del testo attuale possa incidere nel partito il cui leader fa campagna elettorale con il rosario portandolo a rivedere la sua posizione”.

PressGiochi

×