Il Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello è intervenuto in Aula sulla situazione riguardante la Legge Regionale sul gioco d’azzardo del Piemonte. Il Consigliere ha spiegato: “Perché il terzo
Il Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello è intervenuto in Aula sulla situazione riguardante la Legge Regionale sul gioco d’azzardo del Piemonte. Il Consigliere ha spiegato: “Perché il terzo tempo non sarà il voto su questa proposta di legge, ma, se mai ci sarà, sarà un voto su un nuovo disegno di legge. Era nell’aria questo ritiro. Tuttavia, pensavo che la Maggioranza avrebbe almeno avuto il buonsenso di mettere al voto gli emendamenti del collega Ruzzola che avrebbero, attraverso una proroga dei tempi, in un periodo difficile, salvaguardato i lavoratori delle sale gioco che dovranno adeguarsi alla legge entro il 20 maggio”.
“Per le Opposizioni questa è una vittoria: la seconda dato che avevamo già respinto un emendamento che voleva modificare la legge un anno fa – continua Marello – Abbiamo dato voce al Piemonte migliore, ai nostri giovani che vogliono una società fondata sul lavoro e non sul gioco. Abbiamo fatto la nostra parte, usato gli strumenti che avevamo. Il centrodestra aveva i numeri per far passare tutte le leggi possibili, ma ha fatto male i conti perché era spaccato al proprio interno”.
Marello conclude dichiarando: “Questa vicenda mi ricorda quella che ha interessato il calcio negli ultimi giorni: quella della Superlega. La Lega in Consiglio regionale ha fatto la stessa fine. Non è stata la Lega, è stata la ”Superlega” che in due giorni si è dissolta ed il Presidente Cirio ha fatto la stessa brutta figura che ha fatto il mio Presidente Andrea Agnelli con un’unica differenza: che quest’ultimo la faccia ce l’ha messa, mentre Cirio la faccia l’ha fatta mettere ai suoi Consiglieri”.
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