Dopo la presentazione da parte della Giunta del disegno di legge sul gioco d’azzardo le opposizioni si stanno organizzando per seguire una strategia comune che sarà definita in un incontro
Dopo la presentazione da parte della Giunta del disegno di legge sul gioco d’azzardo le opposizioni si stanno organizzando per seguire una strategia comune che sarà definita in un incontro in programma per lunedì prossimo, per impedire alla Lega di modificare la legge n. 9 del 2016 già strenuamente difesa in occasione della presentazione del pdl in Consiglio a firma Claudio Leone.
Per rallentare ed impedire l’approvazione del ddl giochi sul quale era stato approvata la dichiarazione d’urgenza, le opposizioni sono pronte a presentare migliaia di nuovi articoli. A fare da spalla al tentativo di ostruzionismo, anche la titubanza di Fratelli d’Italia che sarebbero contrari allora come ora all’introduzione di un nuovo testo rispetto a quello del 2016 .
“Dopo il fallimento della proposta di legge, la Lega torna alla carica per modificare la legge sull’azzardo. Questa volta il tentativo di distruggere la legge regionale a contrasto del gioco d’azzardo patologico passa attraverso un disegno di legge di giunta, che riporta il Piemonte indietro di anni. Una proposta inaccettabile, che annulla e depotenzia di fatto la lotta all’azzardo patologico”, sostiene l’ex M5s ora M4o Giorgio Bertola, annunciando insieme al resto delle minoranze, le barricate.
“Ci prepariamo alla battaglia in aula”, spiega il capogruppo del Pd Raffaele Gallo e la ragione di quel terreno di scontro sta nel fatto che il testo arrivato in commissione martedì scorso, in questa sede dovrà restare almeno un mese, ma la Lega già si prepara a richiamarla in aula appena scadranno i trenata giorni. Lo spazio di manovra in commissione per le opposizioni è assai limitato proprio per questo. L’ipotesi di aumentare le audizioni per tirarla in lungo cozza contro il richiamo in aula, dove appunto per dirla con Gallo “si rivedrà il film già visto” lo scorso aprile.
“La Lega continua a sostenere che l’attuale legge ha provocato negli anni la perdita di molti posti di lavoro. Abbiamo chiesto all’assessore al Lavoro i dati e vedremo”, annuncia il capogruppo dem. Già, si vedrà se i dati che l’assessore Elena Chiorino, di FdI, porterà in commissione confermeranno o meno la tesi leghista.
Intanto proseguono le audizioni del vastissimo fronte delle associazioni, tutte schierate a difesa della norma attuale, riporta lospiffero.com – oggi sarà la volta di Libera e altre ne seguiranno al ritmo di due riunioni alla settimana.
PressGiochi
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