La Regione Piemonte a causa dell’emergenza Coronavirus in corso fa sapere di aver rinviato per il momento tutte le sedute previste presso le Commissioni competenti tra cui anche le audizioni
La Regione Piemonte a causa dell’emergenza Coronavirus in corso fa sapere di aver rinviato per il momento tutte le sedute previste presso le Commissioni competenti tra cui anche le audizioni pubbliche in programma relativamente ai progetti di legge a firma Claudio Leone (Lega) e Giorgio Bertola (M5S) sulle modifiche da apportare alla legge n. 9 del 2016 sul gioco d’azzardo.
Lo scorso 3 febbraio sulla questione si erano riunite la III e la IV commissione per discutere sulla clausola valutativa di cui all’articolo 12 della legge regionale 2 maggio 2016, n. 9 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.
Alla presenza dell’Assessore alla Sanità, gli uffici dell’Assessorato hanno illustrato i contenuti di un report messo a punto a fine 2019, contenente tutti i dati che fino ad allora è stato possibile mettere assieme sulla ludopatia e sull’attività del gioco d’azzardo legale in Piemonte.
La relazione si è in particolar modo soffermata sull’andamento dei volumi delle giocate, sui valori delle perdite, sulle ricadute dei profitti degli esercenti e sui dati relativi alle persone prese in carico per problemi connessi alla ludopatia. Dalla Commissione è stato chiesto di integrare tali dati con quelli riferibili ai giocatori suddivisi per fasce di età, al fine di verificare l’efficacia della l.r. 9/2016 nel dissuadere i giovani dall’accostarsi al gioco d’azzardo.
Durante l’incontro è stata anche rinnovata la richiesta di consultare in Commissione la dirigenza delle strutture sociosanitarie interessate, in particolare i SerD.
PressGiochi
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