24 Dicembre 2024 - 03:59

Piemonte. Italia Viva Biella contro l’intenzione della Giunta regionale di smantellare le norme limitative delle slot

Il Dottor Paolo Jarre, Direttore del Dipartimento delle patologie da dipendenza della Asl Regionale a Beinasco, venerdì 31 gennaio sarà a Biella, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio,

29 Gennaio 2020

Il Dottor Paolo Jarre, Direttore del Dipartimento delle patologie da dipendenza della Asl Regionale a Beinasco, venerdì 31 gennaio sarà a Biella, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio, in via Garibaldi 17 e non mancherà di dare conto dei positivi risultati dei due anni di applicazione delle coraggiose norme restrittive adottate dalla Giunta Regionale nel 2016. Allora il Presidente era Chiamparino e Vittorio Barazzotto aveva dato un significativo contributo ed appoggio a quelle norme. Perciò Italia Viva Biella invita tutti i biellesi a riflettere su queste sciagurate intenzioni di ‘controriforma’ della novella Giunta Regionale di destra che sembra voler smantellare le norme limitative delle slot & C. che hanno già aiutato tante famiglie piemontesi alle prese con un congiunto ludopatico.

Per il calcolo delle probabilità, dice Vittorio Barazzotto, è più facile per la terra entrare in collisione con un corpo celeste (1 possibilità su 440.000) che per noi indovinare cinque numeri al lotto in un’unica giocata, visto che abbiamo una chance su 43.949.268. Siamo il paese che crede di più nella fortuna e investe nel gioco ingenti quantità di denaro, nonostante l’evidenza lapidaria della matematica secondo cui l’unica certezza per il giocatore è sempre e solo la sconfitta, visto che il banco vince sempre. Quando il gioco perde la sua componente ludica innesca comportamenti autodistruttivi, incentivati dalla sua fruibilità in luoghi di facile accesso, magari sotto casa. In Italia sono più di 12.000 le persone in cura per azzardopatia; il volume d’affari che muove il gioco d’azzardo è impressionante, maggiore degli stanziamenti statali per sanità e istruzione o corrispondente a quattro manovre finanziarie, per intenderci. Dietro questa dipendenza si celano tragedie familiari spesso soffocate dalla vergogna di ammetterne l’evidenza, ottime forme di investimento per le mafie e un’innegabile fonte di guadagno per i gestori e per lo Stato” Insieme ai colleghi del Consiglio Regionale Rossi e Grimaldi, Barazzotto riuscì nel 2016 di far approvare una legge per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo, la più restrittiva d’Italia, per arginare il suo impatto nefasto sul tessuto sociale”.

Gli effetti positivi di questa legge sono stati rilevati anche dal Serd di Biella e discussi in un incontro che si è tenuto questa settimana a Mongrando. E’ vergognoso che in Giunta Regionale si stia proponendo una moratoria a questa norma per eliminare il vincolo delle distanze per tutti gli esercenti in possesso di licenza nel 2016, togliendo così ogni efficacia alla legge. La scelta di allora fu certamente impopolare, ma guidata da un principio che la politica, a prescindere dal suo colore, dovrebbe salvaguardare perché il costo sociale dovuto all’abuso del gioco è certamente maggiore dal beneficio di un consenso immediato e dalla logica cinica del profitto a prescindere.

 

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