Giorgio Bertola, consigliere del M5S in Piemonte spiega le motivazioni della sua interrogazione di oggi. “Il piano regionale di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo è rimasto sulla carta senza
Giorgio Bertola, consigliere del M5S in Piemonte spiega le motivazioni della sua interrogazione di oggi.
“Il piano regionale di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo è rimasto sulla carta senza concrete attuazioni sul territorio piemontese- commenta- Un piano arrivato già in ritardo rispetto a quanto indicato dalla legge 9-2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” ed il cui finanziamento è stato successivamente rinviato a causa di un ricorso alla giustizia amministrativa.
Oggi in Consiglio regionale abbiamo chiesto conto alla Giunta sullo stato di attuazione ottenendo solo rassicurazioni circa un rapido intervento. Auspichiamo che alle promesse dell’esecutivo seguano fatti concreti oltreché i fondi necessari provenienti dal Governo nazionale”.
“La legge piemontese di contrasto al gioco d’azzardo- conclude- rappresenta senza dubbio un’eccellenza nazionale in questo settore, è infatti quella più restrittiva e viene presa come esempio da altri enti regionali. Una legge scomoda, lo dimostrano i continui attacchi che ha subìto da parte delle lobbies e di alcuni esponenti politici che in un primo momento l’avevano addirittura votata. Per essere efficace è necessario attuare quanto prima il Piano di contrasto e prevenzione. Continueremo a vigilare ed a tenere alta l’attenzione su questo fronte”.
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