“Ha ragione l’Assessore regionale Pentenero: non ci sono state ondate di licenziamenti nelle aziende di gioco ma la spiegazione va ricercata nella tempistica prevista dalla legge. Prima sono state espulse
“Ha ragione l’Assessore regionale Pentenero: non ci sono state ondate di licenziamenti nelle aziende di gioco ma la spiegazione va ricercata nella tempistica prevista dalla legge. Prima sono state espulse le slot da bar e tabacchi, dal 20 maggio lo stesso avverrà con le sale: da quel momento, le imprese non avranno più locali da rifornire con gli apparecchi e il 98% dei locali dovrà chiudere i battenti mandando a casa i lavoratori”.
E’ quanto afferma l’avv. Massimo Piozzi, legale del Centro Studi As.tro, commentando il botta e risposta tra l’assessore all’ Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Gianna Pentenero, e il consigliere Luca Cassiani ieri pomeriggio in Consiglio regionale.
“Con lo stop a bar e tabacchi le aziende si sono indebolite, mentre la raccolta è calata di appena il 3%– lo dimostrano i dati che abbiamo consegnato alla Giunta – ed è aumentato il gioco illegale attraverso i “Totem” per il gioco online. Il risultato della manovra sui giochi della Giunta Chiamparino sarà la chiusura di aziende ed esercizi commerciali, il licenziamento di moltissimi lavoratori e il ritorno dell’offerta illegale, accanto ad una ripresa del pendolarismo dei giocatori”.
PressGiochi
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