23 Novembre 2024 - 06:07

Piemonte. Approvato all’unanimità il testo unico sull’azzardo

Oggi il consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità il Testo unificato del disegno di legge proposto dalla Giunta regionale e del disegno di legge presentato dal gruppo Forza Italia

26 Aprile 2016

Oggi il consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità il Testo unificato del disegno di legge proposto dalla Giunta regionale e del disegno di legge presentato dal gruppo Forza Italia sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Il testo propone “il piano triennale” e per le slot dopo novanta giorni dall’applicazione della legge, i comuni devono limitare l’orario di apertura (non sotto le 3 ore) e fissare le distanze dai luoghi sensibili (da 300 a 500 m). Verrà inoltre imposto il divieto di pubblicità.

La discussione del provvedimento frutto dell’impegno del gruppo di lavoro costituito da componenti delle Commissioni III (Commercio) e IV (Sanità) e licenziato dalle Commissioni all’unanimità  era cominciata nella seduta del 21 aprile con l’illustrazione dei relatori di maggioranza, appartenenti ai gruppi Pd e Sel, e di minoranza, appartenenti ai gruppi di FI e del M5S, e con l’inizio del dibattito generale con l’intervento di due consiglieri del Pd.

 

Nella seduta odierna sono intervenuti il capogruppo e due consiglieri del Movimento 5 Stelle tra cui Davide Bono.

Tra le novità più rilevanti la previsione del Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico che il Consiglio regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà – tra l’altro – promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie; favorire un approccio consapevole, critico e misurato al gioco; informare sull’esistenza di servizi di assistenza e cura svolti da soggetti pubblici e del terzo settore sul territorio regionale e sulle modalità d’accesso; informare i genitori e le famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line; prevedere interventi di formazione e di aggiornamento, obbligatori ai fini della prosecuzione dell’attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle sale scommesse e pianificare campagne annuali d’informazione sui rischi e sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco.

 

Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. Per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica – poi – entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni dovranno disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di apertura previsto, all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico.

“Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l’adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di trasporto”.

 

 

L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’impegno della sanità pubblica in tutte le Asl del Piemonte, grazie al lavoro dei Dipartimenti contro le dipendenze, per curare già centinaia di pazienti affetti dai danni del gioco compulsivo e ha ribadito l’impegno rinnovato verso la prevenzione attraverso azioni di informazione su tutto il territorio.
L’assessore all’Istruzione ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge, frutto di un lavoro congiunto tra la Giunta e il Consiglio regionale, che ha permesso di arrivare a un testo condiviso ed ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle scuole nel sensibilizzare le ragazze e i ragazzi piemontesi sull’esigenza di contrastare un fenomeno purtroppo molto diffuso.

Per l’assessore all’Istruzione e formazione è fondamentale creare una rete sul territorio che possa diffondere la conoscenza del problema e al tempo stesso fornire strumenti utili per prevenirlo, partendo dai progetti sperimentali già avviati in questi anni in Piemonte. Si devono fornire agli studenti gli strumenti, le competenze e le conoscenze necessari a far comprendere loro che il gioco d’azzardo può diventare patologico e di conseguenza incredibilmente pericoloso.

 

 

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PressGiochi

 

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