In risposta alle preoccupazioni di numerose famiglie buschesi circa la presunta notizia dell’apertura a breve di una nuova sala giochi a Busca, precisamente nei locali di un ex distributore in
In risposta alle preoccupazioni di numerose famiglie buschesi circa la presunta notizia dell’apertura a breve di una nuova sala giochi a Busca, precisamente nei locali di un ex distributore in zona urbana, il candidato Sindaco Eros Pessina esprime il proprio parere sulle modalità di gestione e contrasto del gioco d’azzardo.
“Entro settembre, se sarò Sindaco, – dice Pessina – aggiorneremo l’elenco comunale dei luoghi sensibili dai quali deve essere tenuta la distanza di 500 metri per l’apertura delle sale giochi. Pare che a Busca se ne apra a breve una in centro presso l’ex distributore Isoardi, oltre ad un’altra già autorizzata ed aperta in direzione Cuneo. Oltre a scuole, impianti sportivi, istituti religiosi, strutture ospedaliere, istituti di credito, stazioni ferroviarie etc introdurremo, a discrezione della Giunta, ulteriori luoghi sensibili con riferimento e per ragioni connesse alla tutela del territorio comunale, della sicurezza urbana, della viabilità locale, dell’inquinamento acustico e della quiete pubblica. La normativa regionale lascia del resto un’ampia valutazione”.
Il Sindaco ha una rilevante discrezionalità per tutelare i nostri figli e la popolazione, con misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Basta volerlo fare.
“Da subito, entro fine giugno limiteremo l’orario di apertura – continua Eros Pessina – . I comuni sono autorizzati a disciplinare una riduzione degli orari di apertura non inferiore a 3 ore giornaliere (art. 6 della Legge) e sceglieremo orari nei quali vi possa essere un minor accesso di giovani. Negli ultimi anni numerosissime Amministrazioni locali, nel quadro delle misure di contrasto del gioco d’azzardo patologico, hanno adottato provvedimenti di limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco e di spegnimento delle slot machine”.
Il Dipartimento “Patologia delle dipendenze” dell’ASL Torino 3 ha pubblicato un importante Rapporto sull’efficacia delle ordinanze di riduzione temporale dell’offerta di gioco con apparecchi da intrattenimento (slot machine e videolottery), prescritte dall’articolo 6 della legge regionale del Piemonte (la n.9 del 2016).
Pessina conclude così: “Inoltre predisporremmo un programma di controlli. Sono previste sanzioni, differenziate per le diverse violazioni della disciplina, i cui proventi sono all’80 per cento destinati ai comuni, cui spetta l’attività di vigilanza (artt. 10 e 11). Il gioco d’azzardo è stato ed è causa di seri problemi economici per chi lo pratica e di riflesso per chi convive con queste persone, per molte famiglie anche nella comunità buschese. Per i ragazzi ed i giovani incentiveremo forme di svago ed aggregazione per il loro tempo libero, che non possono certo essere le sale gioco”.
PressGiochi
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