Ultimamente c’è una discussione che infervora tra gli appassionati di gioco d’azzardo e Slot Machine in Italia, complici anche i servizi della nota trasmissione televisiva Le Iene. È davvero possibile
Ultimamente c’è una discussione che infervora tra gli appassionati di gioco d’azzardo e Slot Machine in Italia, complici anche i servizi della nota trasmissione televisiva Le Iene. È davvero possibile vincere alle slot machine con delle password? Andiamo a sfatare questo mito punto per punto, per farvi capire dove sta la verità.
Si, delle password esistono, ma probabilmente non servono a ciò che state pensando voi in questo momento.
Dalla trasmissione televisiva, ovviamente per motivi di audience, hanno dovuto creare un servizio sensazionalistico, e quindi ingannevole. Non è vero che con le password si vincono soldi sicuri al 100%.
Innanzitutto c’è da dire che le password non servono a forzare al pagamento delle vincite le slot machines, ma servono unicamente per monitorare la contabilità della stessa slot machine.
Per accedere a questi dati, è necessaria appunto una Password.
È questo il fatto centrale, che nella trasmissione televisiva hanno volutamente ignorato. Non c’è alcuna garanzia di vincita alle slot machine da Bar solamente conoscendo i dati di contabilità. Facciamo degli esempi.
Leggiamo i dati di una slot 7 Gold della Vital Games:
Da questi dati, facendo un semplice calcolo: IN * 65/100
Sappiamo dunque che la slot per rispettare il 65% dovrebbe aver erogato una cifra pari a 7.493€ mentre invece l’out effettivo risulta di ben 275€ inferiore.
È facile lasciarsi andare alla conclusione, che presto la slot machine in questione dovrà pagare questa cifra per riportarsi in percentuale, avendo nel passato pagato una cifra inferiore. MA È DAVVERO COSÌ?
No, questa è l’amara verità che hanno volutamente ignorato nel servizio televisivo.
Non c’è alcuna garanzia di pagamento di quella somma da parte del gioco slot da bar 7 Gold, così come moltissimi altri giochi da bar, che hanno una volatilità abbastanza alta, cioè il numero di partite nel quale si livella la percentuale di pagamento.
Può capitare, infatti, che l’accumulo possa anche continuare fino a scostamenti di 1.000 o più euro rispetto alla percentuale ideale. Questo prevede la legge, ed è quello che infatti accade nella realtà dei fatti.
Certo, può capitare anche che giocando in una situazione del genere, si possa vincere qualcosa con pochi soldi inseriti. Proprio in virtù della aleatorietà che renderà possibile anche casi fortunati. Ma per l’appunto sempre con l’aiuto della fortuna e non della matematica.
Pensiamo, infatti, che l’unica circostanza sicura al 100% di cui si può parlare, è la chiusura del ciclo. Nell’esempio citato, la slot machine 7 Gold per chiudere il ciclo che è di 28.000 partite (come si può consultare sul sito ADM), deve incassare ancora la cifra esatta di 16.742€ per erogarne un totale ancora di circa 10.982€.
La parola CIRCA è necessaria in quanto l’out effettivo non sarà preciso, ma sarà di ALMENO il 65%, ed in genere è previsto uno scostamento di qualche Euro.
Si, si può vincere con certezza nel raro caso in cui una slot machine da bar, abbia ad esempio altri dati. Prendiamo in questo esempio una My Choice Oro della Atronic:
In questo caso, avendo la slot My Choice un ciclo di 30.000 dovremo fare il nostro calcolo in maniera inversa, su questa somma. Leggendo i dati grazie alla password sapremo che la slot machine deve incassare ancora 282 Euro, per restituirne almeno 321€, arrotondabili in eccesso.
In tal caso sappiamo che giocando, e fermandoci ad un inserito di 282€, avremo sicuramente un utile che andrà tra 39 e 128€. Questo scostamento è dato dal fatto che alcune Slot Machine, anche in caso di 1€ ancora da restituire, arrotondano la vincita delle ultime partite con una vincita massima, per essere sicure di rispettare il payout finale.
Come capirete, e ve lo spiego io se non fosse chiaro, per essere sicuri di vincere, occorre il verificarsi di queste condizioni:
La prima ipotesi, per statistica, ipotizzando un parco macchine di 100 unità, fornirà 1 macchina favorevole, dato che è possibile ottenere vincite unicamente inserendo cifre abbastanza contenute, pari all’1% del ciclo (300€ circa). In alternativa sarà molto difficile ottenere vincite superiori a questa cifra, specialmente con le ultime slot a payout 65%.
La seconda ipotesi è ancora più rara, perchè se i dati venissero davvero consultati, si noterebbe come le macchinette da bar che nella parte finale del ciclo hanno vincite da restituire per compensazione sono poche. Di fatti il ciclo in genere si struttura con vincite maggiori del 65%, e che le slot machine continuano recuperando l’eccesso.
Di conseguenza nella fase finale del ciclo, sarà raro trovare Slot che debbano pagare anzichè recuperare.
Come capirete, un gestore, un concessionario, o altre entità che hanno un rapporto diretto con lo Stato, non hanno un vantaggio nel compromettersi per cifre esigue.
Diverso può essere il discorso di un dipendente infedele a cui si concede l’accesso al backoffice di controllo.
Ma le cifre in gioco, considerando anche le eventuali perdite alle slot che possono scaturire da un’interpretazione errata di situazione effettivamente sfavorevoli, non compensano le piccole vincite che si possono ottenere nei rari casi fortunati.
Le password esistono per tutti i tipi di slot machines legali, dovendo per forza le stesse monitorare i propri incassi con Sogei e quindi con lo Stato. Di conseguenza ci sarà un backoffice consultabile sia per le AWP che per le VLT.
Nel primo caso però può avere senso monitorare le statistiche per tentare almeno teoricamente di aumentare le proprie possibilità di vittoria.
Nel caso delle Videolottery invece, è totalmente inutile accertarsi dei dati di pagamento di una singola macchina. Esse si basano infatti su un motore di pagamento totalmente Random e che non è influenzato dalle partite immediatamente precedenti. Anche in questo caso infatti, chi ha tentato e ha vinto grazie a una pseudo-strategia basata su calcoli, ha in realtà vinto per pura fortuna in quel momento.
Come sempre, quando si sente una fonte non settoriale su un determinato argomento, è sempre bene prendere “con le pinze” e con diffidenza ciò che si sente, specialmente se l’argomento è scottante.
Secondo me era doveroso specificare qualcosa di più approfondito, in alternativa se proprio si mirava ad attaccare il settore, c’erano sicuramente argomenti migliori, come le schede manomesse e scollegate dalla rete, il gioco illegale favorito dalla legislazione attuale, o la costante riduzione del payout da parte del governo.
PressGiochi
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