Nel mese di marzo 2017 sono state 105 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i
Nel mese di marzo 2017 sono state 105 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, il numero di nuove aperture, si riduce dello 0,94% rispetto a febbraio 2017 e del -12,50% sullo stesso periodo di riferimento del 2016.
Nei primi tre mesi dell’anno sono state avviate nel settore del gaming 352 nuove attività con partita Iva.
A livello generale, a marzo 2017 sono state aperte 56.361 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra un significativo incremento (+9,2%).
La distribuzione per natura giuridica evidenzia che il 70,8% del totale delle nuove è riferibile alle persone fisiche, il 23,5% alle società di capitali, il 5% alle società di persone e lo 0,7% alle altre forme giuridiche. Rispetto al marzo 2016 tutte le forme giuridiche registrano aumenti di aperture: gli incrementi di avviamenti sono più rilevanti per le società di capitali (+15,5%), più contenuti per le persone fisiche (+7,8%) e per le società di persone (+3,2%).
La ripartizione territoriale delle aperture segnala che il 42,3% del totale è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro e il 35,4% al Sud e Isole; il confronto con il corrispondente mese dell’anno scorso mostra significativi incrementi di aperture in alcune regioni (+67,7% in Val d’Aosta, +26,6% in Sardegna e +24,1% in Friuli V.G.). Variazioni negative si registrano in provincia di Trento (-24,8%), Molise (-19,4%) e in provincia di Bolzano (-2,3%).
La classificazione per settore produttivo evidenzia il maggior numero di aperture di partite Iva nel settore del commercio (pari al 20,8% del totale), seguito dalle attività professionali (14,6%) e dall’agricoltura (11,3%). Rispetto a marzo 2016, tra i principali settori gli incrementi maggiori si registrano nel settore della sanità (+32,6%), dell’istruzione (+14,6%) e dell’agricoltura (+13,8%); solo il trasporto evidenzia un lieve calo (-0,2%).
Per le persone fisiche, la ripartizione delle nuove aperture di partite Iva per sesso è sostanzialmente stabile con il 62,3% delle nuove partite Iva avviate da soggetti di sesso maschile. Il 47,6% delle aperture è concentrato tra i giovani fino a 35 anni e il 33% nella classe tra i 36-50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, si registrano aumenti per tutte le classi di età, in particolare per quella più giovane (+10,3%). Circa il 16% degli avvianti risulta nato all’estero.
A marzo 20.588 soggetti hanno aderito al regime fiscale forfetario, pari al 36,5% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 14,3% rispetto al marzo dello scorso anno.
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