09 Gennaio 2025 - 14:45

Partite Iva. Ad aprile si riduce il numero di nuove attività nel settore del gaming

Sono in totale 96 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel mese di aprile 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo

10 Giugno 2015

Sono in totale 96 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel mese di aprile 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, questo dato si discosta del -21,95% rispetto a marzo 2015. La riduzione si conferma anche in confronto al periodo corrispondente dell’anno precedente, registrando una riduzione del 4% netto del numero di attività aperte nel settore gaming.

A livello generale, nel mese di aprile 2015 sono state aperte 47.581 nuove partite Iva, con un leggero incremento (+2,7%) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Per natura giuridica, le nuove partite IVA aperte da persone fisiche rappresentano il 72,6% del totale; quelle aperte dalle società di capitali il 21,2%, quelle dalle società di persone si attestano al 5,4% mentre la quota delle nuove partite IVA di “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%.

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,6% al Centro e il 36,1% al Sud ed Isole. La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, una maggiore concentrazione del numero di aperture di partite Iva nel commercio (23,1% del totale), seguito dall’agricoltura (12,7%) e dalle attività professionali (12,5%). Rispetto ad aprile 2014, tra i principali settori, gli incrementi più significativi si rilevano nei settori dell’agricoltura (+22,3%), dell’istruzione (+15,3%) e delle “altre attività di servizi” (+11,7%); di contro, mostrano un calo dell’8,5% le attività professionali, del 6% il trasporto e magazzinaggio e del 5,9% il settore sanitario.

Nel mese di aprile 2015 complessivamente 13.203 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio o al regime forfetario (circa il 28% del totale delle nuove aperture). L’opzione tra i due regimi è stata prevista dal decreto “milleproroghe” (DL 192/2014) ed è possibile solo per l’anno in corso.

PressGiochi