11 Gennaio 2025 - 11:00

Partite Iva: a marzo sono 113 le nuove attività nel settore dei giochi

Nel mese di marzo 2018 sono state 113 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i

17 Maggio 2018

Nel mese di marzo 2018 sono state 113 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, il numero di nuove aperture cresce del 17,71% rispetto a febbraio 2018 e del +8,65% rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2017.

Nel complesso dell’anno, sono state avviate nel settore del gaming circa 297 nuove attività con partita Iva.

 

 

A livello generale, nei primi tre mesi del 2018 sono state aperte 179.538 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra una flessione dell’1,8%.

La distribuzione per natura giuridica mostra che la quota di nuove aperture relativa alle persone fisiche è pari al 72,7%, quella relativa alle società di capitali è pari al 22% , la quota delle società di persone è il 4,6%. Le categorie dei “non residenti” e di “altre forme giuridiche” rappresentano complessivamente lo 0,7% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2017, si registra un aumento di avviamenti per le società di capitali (+3,6%), un calo per le persone fisiche (-2,6%) e una diminuzione più sensibile per le società di persone (-11%, confermando il trend osservato negli ultimi anni).

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 44,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,7% al Centro e circa il 34% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso mostra un apprezzabile incremento di avviamenti in Abruzzo (+12,7%), più contenuto nella Provincia Autonoma di Bolzano (+5,6%) ed in Lombardia (+2,4%), mentre nelle regioni Basilicata (-23%), Calabria (-19,1%) e Sardegna (-16,6%) si registra un calo di aperture.

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra sempre il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 19% del totale, seguito dalle attività professionali con il 18,3% e dall’agricoltura (9,7%). Rispetto al primo trimestre del 2017, tra i settori principali i maggiori aumenti si notano nell’istruzione (+14,9%), nei servizi d’informazione (+8%) e nella sanità (+5,2%). Le flessioni più significative, invece, interessano l’agricoltura (-13,4%), il commercio (-6,4%) ed il trasporto e magazzinaggio (-4,8%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra un leggero aumento della quota femminile, ora pari a circa il 39% del totale. Il 48,3% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni di età ed il 32,4% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, tutte le classi di età registrano flessioni di aperture: la più consistente nella classe tra 36 e 50 anni (-4,1%).

Il 14,2% di coloro che nel primo trimestre 2018 hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.

Nei primi tre mesi dell’anno 74.647 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 41,6% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si ricorda che nel 2018 la pubblicazione dell’Osservatorio delle partite IVA avviene trimestralmente.

 

PressGiochi