13 Gennaio 2025 - 19:35

Partite Iva. A marzo +38% di nuove attività nel settore del gaming

Sono in totale 124 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel terzo mese del 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo

11 Maggio 2015

Sono in totale 124 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che nel terzo mese del 2015 hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, questo dato si discosta del + 29,17% rispetto a febbraio 2015. Se paragonato a marzo 2014, si registra una crescita del 37,78% del numero di attività aperte nel settore gaming.

A livello generale, nel mese di marzo 2015 sono state aperte 51.914 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una leggera flessione (-2%).

La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 70,2%; le società di capitali raggiungono il 22,7%, le società di persone si attestano al 6,4% mentre la percentuale dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,7%. Rispetto al marzo 2014 si rileva un calo di aperture per le persone fisiche e le società di persone (rispettivamente pari a -5,9% e -1,2%); le società di capitali mostrano invece un sensibile aumento (+11,9%) che conferma il trend positivo registrato negli ultimi due anni, legato alle recenti norme civilistiche che facilitano l’apertura di società a responsabilità limitata.

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro ed il 35,5% al Sud ed Isole. La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva (24% del totale), seguito dalle attività professionali (12,4%) e dall’agricoltura (10% del totale). Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 63,6% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Il 45,3% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 35,6% a soggetti tra 36 e 50 anni.

A marzo 2015 complessivamente 14.633 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio o al regime forfetario (il 28% del totale delle nuove aperture). La possibilità di opzione tra i due regimi è stata prevista del decreto “milleproroghe” (DL 192/2014) ed è valida solo per l’anno in corso, in quanto da gennaio 2016 resterà in vigore solo il regime forfetario. I dati disponibili rappresentano la somma delle adesioni ai due regimi in considerazione della circostanza che la modulistica attualmente in uso non consente ancora di identificare il regime scelto.

PressGiochi

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