Con l’ordinanza decisa dal Sindaco di Palmanova Francesco Martines, le sale giochi presenti in città limiteranno i propri orari dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23, mentre l’accesso
Con l’ordinanza decisa dal Sindaco di Palmanova Francesco Martines, le sale giochi presenti in città limiteranno i propri orari dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23, mentre l’accesso ai videopoker installati nei bar sarà permesso solo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
“Crediamo sia giusto cercare di limitare la piaga del gioco d’azzardo. Accogliendo la giusta sollecitazione arrivata dai consiglieri comunali, è stato deciso questo ulteriore passo per arginare la ludopatia, nel limite dei poteri di decisione dell’Amministrazione comunale. Cercheremo vie di finanziamento per proseguire in questa direzione, cercando di aiutare i bar che vorranno dismettere queste macchinette che rovinano economicamente tante persone. Sono contento che tutto il Consiglio comunale sia d’accordo su questo tema”, commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines.
Già nel 2018 il Comune di Palmanova era intervenuto con un atto ufficiale nel definire le undici categorie sensibili nell’ambito della legge regionale sulla prevenzione, trattamento e contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate.
Dopo una lunga attività svolta dagli uffici comunali, con una delibera del 9 maggio 2018, vennero infatti definiti “sensibili” 42 luoghi che rientrano in queste categorie: istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri preposti alla formazione professionale, luoghi di culto relativi alle confessioni religiose, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile, compresi ludoteche, ricreatori, oratori e biblioteche, luoghi di aggregazione per anziani definiti con apposito atto da parte di ogni comune, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati e, infine, la stazione ferroviaria. Grazie a queste definizioni – riporta ilFriuli.it – è consentito il gioco d’azzardo solo a 500 metri di distanza da ognuno di questi punti. Secondo le legge regionale, in caso di sale scommesse, si attenderà la naturale scadenza delle attuali licenze.
“Di fatto, con questa delibera, il Comune limita al massimo il gioco d’azzardo in tutta la città. La volontà del Comune è quella di tutelare i soggetti più vulnerabili e prevenire i fenomeni di dipendenza. Una piaga ormai sempre più diffusa e pericolosa” commenta Martines.
PressGiochi
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