12 Gennaio 2025 - 14:44

Palese (Agcai): “Manifestazione il 31 maggio e astensione alla raccolta dal 1 giugno. Non ci sono scuse per nessuno”

Benedetto Palese di Agcai con decisione la linea d’azione che i gestori devono seguire per protestare contro il governo per il futuro della filiera. “Il 31 Maggio dalle ore 14

26 Maggio 2017

Benedetto Palese di Agcai con decisione la linea d’azione che i gestori devono seguire per protestare contro il governo per il futuro della filiera.

Il 31 Maggio dalle ore 14 in poi manifesteremo a Roma e subito dopo e cioè dal 1 giugno, ci asterremo dalla raccolta per cinque giorni come primo avvertimento da mandare all’indirizzo del governo– commenta- I gestori devono seguire le indicazioni delle associazioni del tavolo comune Sapar Agge Assogioco -Confesercenti e Agcai .Non saranno accettate scuse da nessuno e se qualcuno non è proprio d’accordo lo faccia per solidarietà associativa .Non è permesso a nessuno dimostrare la non unità del settore in questo momento strategico”.

“L’obiettivo- prosegue Palese- è far capire al governo che i preventivati 394 milioni richiesti per l’Europa al settore Awp non saranno presi in quanto le imprese con questo ulteriore aumento del Preu non riescono ad ammortizzare i costi mensili di gestione per tutti e trenta i giorni ,per cui, siccome non ci saranno i soldi per pagare i dipendenti, tutto il mese per cinque giorni ( ma potrebbero aumentare ) si farà ricorso agli ammortizzatori sociali. In realtà protesteremo contro un governo che ormai al servizio delle multinazionali a discapito della salute pubblica e delle imprese italiane. E’ inaccettabile che anche dopo l’audizione in commissione bilancio ,il governo non abbia recepito i suggerimenti espressi a seguito della presentazione di emendamenti dagli stessi componenti della commissione .Vuol dire che gli interessi del governo sono talmente forti e consistenti che rovinare i giocatori rinchiudendoli tutti nei mini casino e mettere in campo la chiusura di 5.000 aziende con più di 200.000 lavoratori diventa l’obiettivo primario.

Noi non ci arrenderemo mai – conclude Palese- Se il prodotto che distribuiamo per conto dello stato è diventato pericoloso ,lo stato deve cambiare il prodotto”.

 

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