Come riferisce proprio il sindaco Massimo Bitonci, la Giunta di Padova ha approvato la costituzione di un “Gruppo di Lavoro contro il gioco d’azzardo e per il contrasto della ludopatia”
Come riferisce proprio il sindaco Massimo Bitonci, la Giunta di Padova ha approvato la costituzione di un “Gruppo di Lavoro contro il gioco d’azzardo e per il contrasto della ludopatia” composto dall’assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative con funzioni di Presidente, dai rappresentanti di ULSS16, della Diocesi di Padova, del CSV Provinciale, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dai funzionari del settori Servizi Sociali, Polizia Municipale e Commercio.
“Il Gioco d’Azzardo si sta diffondendo in maniera esponenziale creando gravi patologie che devastano la vita personale e familiare di chi ne è afflitto turbando la normale convivenza sociale con conseguenti pesanti costi e penalizzazioni a carico della collettività cittadina – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Vera Sodero – per contrastare questo fenomeno e soprattutto prevenirlo diventa fondamentale il coordinamento tra Uffici comunali ed Enti del territorio. Si tratta di un fenomeno infatti – continua l’assessore – che coinvolge aspetti di carattere sanitario, pedagogici ed educativi, di informazione e cultura, di ordine pubblico, di normativa commerciale e sociale”.
“Il Gruppo di Lavoro- prosegue l’amministrazione- si attiverà gratuitamente, quindi senza la corresponsione di gettoni di presenza e verrà convocato per progettare l’attività annuale e triennale dell’Amministrazione comunale con l’obiettivo di porre in essere azioni concordate per educare la popolazione alla conoscenza del fenomeno e alle modalità per contrastarlo. Avrà quindi funzioni consultive e di indirizzo programmatico, di coordinamento fra le realtà coinvolte e di contatto con il territorio. Si attiverà con azioni che permetteranno di mettere in rete le rispettive risorse”.
“La ludopatia purtroppo colpisce anche i giovani – ha concluso il vice sindaco con delega alle politiche giovanili Eleonora Mosco – vogliamo quindi che la lotta alla ludopatia inizi nelle scuole, dove avviene la crescita culturale e lo sviluppo della persona, sensibilizzando i ragazzi su quali possono essere le conseguenze e i rischi della dipendenza dal gioco. Come amministrazione siamo già intervenuti dando vita a un regolamento urbanistico che limiti la presenza delle sale slot, delle sale scommesse, in vicinanza di scuole, chiese, impianti sportivi, aree a vocazione residenziale, decentrandole dove non possano nuocere alla popolazione”.
PressGiochi