25 Dicembre 2024 - 18:25

Padova. Anci Veneto e Ulss: “Contro il gioco d’azzardo occorre fare rete tra comuni”

Per contrastare il gioco d’azzardo occorre fare rete tra Comuni. Niente più ordinanze a singhiozzo che spostano di pochi chilometri il problema, niente più regolamenti contraddittori, ma una pianificazione generale

09 Maggio 2019

Per contrastare il gioco d’azzardo occorre fare rete tra Comuni. Niente più ordinanze a singhiozzo che spostano di pochi chilometri il problema, niente più regolamenti contraddittori, ma una pianificazione generale che sia realmente efficace.

E’ quanto si propongono Anci Veneto e l’Ulss 6 Euganea, che per giovedì 16 maggio hanno organizzato un seminario interattivo a Padova, alle 15.30 in piazza Bardella 13.

L’iniziativa parte dalla persistente situazione d’emergenza, nonostante gli sforzi e i passi avanti fatti. Nel 2017, nella sola Provincia di Padova, sono stati persi 142.907.763 euro. Purtroppo solo il 10 per cento dei giocatori patologici chiede aiuto ai professionisti. Il quadro è complesso anche per la sua varietà: se nel lotto i giocatori problematici sono il 43 per cento del totale, nelle slot machine salgono al 52 per cento.

Da questo stato di fatto partirà Paolo Jarre, medico esperto in dipendenze e principale relatore, all’incontro del 16 maggio. Dopo l’introduzione di Guglielmo Cavallari dell’Ulss 6, Jarre esaminerà con gli amministratori comunali tutte le questioni annesse. A partire dai poteri degli stessi sindaci in tema di contenimento di questa piaga. Cioè, gli obiettivi massimi e minimi contenuti in ordinanze e regolamenti: cosa si può realmente ottenere con questi atti amministrativi? Per rispondere a questa e altre domande saranno mostrati casi concreti, sia quelli efficaci che quelli no, spiegando come realizzare ordinanze e regolamenti (quali contenuti e quali elementi scientifici e giuridici essenziali).

 

PressGiochi