Pacifici (ISS): “Giocatori giovani e adulti evidenziano le stesse criticità” – VIDEO

“Tra i giovani la prevalenza di gioco aumenta con l’età. Nel Sud si trova sempre il numero maggiore di giocatori. Prevalgono i maschi che preferiscono giocare alle lotterie istantanee, slot e vlt, con una frequenza quotidiana.

Il giocatore problematico adulto ha le stesse configurazioni e criticità dei giovani. Stessi stili di vita a rischio, stesse caratteristiche di gioco e frequenza. Si inizia a giocare nel 40% dei giocatori problematici tra i 9 e 12 anni”.

E’ quanto ha dichiarato la dottoressa Roberta Pacifici, dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanità, in occasione della presentazione del Piano regionale di formazione sul Gap in Regione Lazio.

Pacifici, nel corso del suo intervento, ha evidenziato i risultati raggiunti in occasione di tre diversi studi sul gioco d’azzardo, il primo realizzato dall’ISS su una platea di 12mila intervistati, il secondo sui giovani, il terzo in collaborazione con enti internazionali sul gioco online.

Proprio quello sull’online, eGames project, uno studio transnazionale sul gioco online, ha indagato il profilo di problematicità di chi gioca d’azzardo e dei paygamer, giocatori pronti a pagare per raggiugere una maggior soddisfazione nel gioco (p2w). Su oltre 21mila internauti intervistati, il 36,5% è giocatori d’azzardo (7mila ca). Nel 17,6% sono problematici. “Nei paygamers sono patologici il 24,4. Nella popolazione complessiva analizzata la percentuale di giocatori patologici sale a 41,1%” ha concluso Pacifici.

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