Intanto aumenta il numero di telefonate da parte dei giocatori d’azzardo in preda a crisi di astinenza al numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità. «E chiamate che prima duravano in
Intanto aumenta il numero di telefonate da parte dei giocatori d’azzardo in preda a crisi di astinenza al numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità. «E chiamate che prima duravano in media 15 minuti, oggi durano almeno 40», ha spiegato Roberta Pacifici, direttore del Centro dipendenze e doping dell’Iss. «La presa di coscienza di avere un problema è aumentata con il lockdown», ha spiegato la ricercatrice.
“Dalle scommesse online fino alle slot-machine, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale presentati nel 2019 al Parlamento, tra gli 8 e i 10 milioni di persone in Italia giocano d’azzardo, mentre 1,3 milioni sono i malati di ludopatia, con una vera e propria diagnosi accertata di dipendenza patologica” ha affermato Pacifici all’Ansa.
“L’impossibilità di giocare d’azzardo per una persona con un disturbo specifico può causare un aumento del livello di stress, inquietudine, aggressività, disturbi del sonno al punto tale da inasprire le relazioni di convivenza”, si legge nella nota del Ministero. Pertanto, soprattutto in questo periodo, l’aiuto dei professionisti si rivela fondamentale per aiutare chi sta affrontando i problemi legati alla dipendenza dal gioco d’azzardo e i familiari che convivono con loro 24 ore su 24.
Secondo quanto rilevato dall’ISS, il lockdown ha portato a una presa maggiore di coscienza da parte delle persone affette da tale disturbo e una maggiore consapevolezza su questa dipendenza. Cambia infatti la durata delle telefonate (da una media di 15 minuti ad almeno 40 minuti) e cambia la tipologia delle chiamate.
Sono circa 350 le chiamate da parte di giocatori problematici che ogni mese arrivano al Numero verde per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo. “Dall’entrata in vigore delle norme sul distanziamento sociale non è cambiato il numero di chiamate che riceviamo ogni giorno ma la tipologia – ha spiegato Pacifici – Prima chiamavano al 50% giocatori e famigliari, oggi la quasi totalità delle chiamate arriva da giocatori che chiedono sostegno, perché lo stare in casa sta mettendo in evidenza la dipendenza e le crisi di astinenza. Ansia insonnia, pensiero ossessivo, aggressività: la sintomatologia che manifestano”.
Diverse le motivazioni che spingono i giocatori a rivolgersi al Telefono Verde, dal bisogno di aiuto per gestire e superare l’impulso a giocare alle problematiche di tipo economico, alla difficoltà di parlarne con i propri cari. Tante anche le chiamate dei familiari stessi, che si trovano a convivere tutto il giorno con una persona difficile da gestire o che tende sempre di più all’isolamento, assorbita dal gioco online, scelto da molti giocatori come alternativa.
“Grazie a questo servizio – si legge nel focus dedicato a gioco d’azzardo e Covid-19 sul sito dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) – giocatori e familiari possono uscire da una condizione di solitudine, sperimentare la fiducia nelle risorse proprie e del territorio e soprattutto avere consapevolezza di non essere soli nell’intraprendere un percorso di cambiamento”.
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