24 Dicembre 2024 - 18:28

Ordinanza unica contro il gioco d’azzardo per i comuni della Bassa Bergamasca

Arcene, Arzago, Brignano, Calvenzano, Canonica, Caravaggio, Casirate, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano, Treviglio.   Sono questi i comuni della

19 Novembre 2019

Arcene, Arzago, Brignano, Calvenzano, Canonica, Caravaggio, Casirate, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano, Treviglio.

 

Sono questi i comuni della Bassa occidentale che hanno adottato un’ordinanza contro il gioco d’azzardo.

Il documento è stato firmato ieri nella sede di Risorsa sociale, l’azienda consortile dei Comuni per i servizi sociali. Un passaggio per ricomporre la spaccatura nata tra Treviglio e gli altri paesi sul regolamento unico per contrastare la ludopatia.

Treviglio si era sfilata modificando il testo, senza più limiti di orario su Gratta&vinci e 10&lotto. Limiti sui quali l’associazione di categoria dei tabaccai ha poi presentato un ricorso al Tar contro sei Comuni, che invece hanno approvato il regolamento originale.

Una frattura che aveva portato anche al ricambio alla presidenza di Risorsa sociale, affidata a Giorgio Barbaglio, assessore di Arcene, al posto dell’uscente Pinuccia Prandina, vicesindaco di Treviglio. «La causa al Tar sarà lunga — spiega il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla, nelle vesti di presidente dell’assemblea dei Comuni di Risorsa Sociale —.

Non si può rimanere senza un’ordinanza che renda operativo il regolamento. Abbiamo congelato le parti contestate ma non cambiamo idea. Quei giochi, monopolio di Stato, sono gli unici che non hanno limiti di orario mentre continua a crescere la spesa per il gioco».

«I dati — spiega Marcello Brambilla di Risorsa sociale — ci dicono che nel 2018 nei nostri 18 comuni sono stati giocati 156 milioni di euro e ne sono stati persi 36».

 

PressGiochi