Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri stanno eseguendo una serie di ordinanze di custodie cautelari nei confronti di undici persone, ritenute responsabili di: associazione mafiosa, estorsione, gestione illecita del gioco d’azzardo
Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri stanno eseguendo una serie di ordinanze di custodie cautelari nei confronti di undici persone, ritenute responsabili di: associazione mafiosa, estorsione, gestione illecita del gioco d’azzardo online e raccolta illegale di scommesse su eventi sportivi. Avevano il monopolio del gioco d’azzardo attraverso l’utilizzo di slot machine modificate ed il controllo di centri scommesse e internet point. E’ quanto emerso, dalle prime ore di questa mattina, dalle indagini investigative del Ros eseguite in provincia di Caserta e condotte verso un nucleo legato al clan dei Casalesi.
Dall’operazione, denominata: “Zenit” è emerso che non si tratterebbe solo di attività illegali nel mondo delle scommesse, ma sono state documentate diverse estorsioni a danno di imprese ed attività commerciali e riciclaggio di denaro attraverso il concorso di funzionari di banca.
Contestualmente è stato notificato un avviso di conclusione di indagini preliminari, nei confronti di altre 16 persone, indiziate per concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, aggravati dalle finalità mafiose.
I provvedimenti odierni fanno parte di una più ampia indagine, denominata convenzionalmente “ZENIT”, sviluppata sempre dal Reparto Anticrimine di Napoli nei confronti di una articolazione del clan dei casalesi che ha già consentito, tra il dicembre 2015 e il marzo 2016, di trarre in arresto 30 indagati.
PressGiochi
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