L’imprenditore Antonio Ricci, quarantatreenne attivo nel settore criminale del gioco d’azzardo e da dieci anni residente a Malta con la moglie e i figli, ha deciso di rinunciare a lottare
L’imprenditore Antonio Ricci, quarantatreenne attivo nel settore criminale del gioco d’azzardo e da dieci anni residente a Malta con la moglie e i figli, ha deciso di rinunciare a lottare contro la richiesta di estradizione presentata dalla magistratura italiana quasi un anno fa. A dirlo sono stati i suoi legali in apertura dell’udienza finale presieduta dalla giudice Nadine Lia nel Tribunale della Valletta. Gli avvocati hanno informato la corte che l’imprenditore martedì scorso aveva firmato una “resa volontaria” alla richiesta di estradizione in Italia. I legali di Ricci hanno però puntualizzato che il loro cliente ha accettato esclusivamente l’ordine di arresto europeo emesso il 20 dicembre scorso, quello che non menziona lo “stampo mafioso” nell’associazione a delinquere rispettando, secondo quanto riporta Malta Today, la revisione dell’accusa fatta il 27 settembre dal Tribunale di Reggio Calabria. “Prima di presentare la sua decisione volevamo essere certi ma al 300%” che in Italia Ricci sarà processato per semplice associazione a delinquere”, ha fatto sapere l’avvocato dell’imprenditore, Arthur Azzopardi.
Il sequestro di 400 milioni di euro a dicembre – A dicembre la Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sequestrato beni per 400 milioni di euro a Ricci. La figura di Ricci era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia” che aveva portato all’arresto di 20 persone e al sequestro di beni per oltre 724 milioni di euro. Inseguito da un mandato di cattura, l’imprenditore era stato rintracciato e arrestato da latitante a Malta nell’aprile scorso, ma la sua estradizione era stata bloccata dal giudice d’appello Consuelo Scerri Herrera, che contrariamente al tribunale di primo grado aveva deciso di respingere l’istanza delle autorità italiane e scarcerare il quarantatreenne.
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