Rapallo. M5S contro il sindaco Bagnasco sui regolamenti del gioco Questa mattina, a Messina, il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ha portato a termine 21
Questa mattina, a Messina, il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ha portato a termine 21 arresti e tre provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’operazione, denominata “Dominio”, ha colpito gli interessi del clan “Mangialupi” ed è ruotata attraverso la figura di un imprenditore impegnato particolarmente nel settore del gioco d’azzardo.
La gestione del noleggio di centinaia di apparecchi da gioco infatti, secondo gli inquirenti, gli avrebbe permesso di accumulare ingenti somme di denaro in nero messe poi a disposizione della cosca. I finanzieri hanno sequestrato tre società operanti nel settore del noleggio di apparecchiature di gioco e scommesse, diciotto immobili, tra cui una lussuosa villa con piscina, un prestigioso appartamento con attico, una rivendita di generi di monopolio e una imbarcazione per un valore complessivo di 10 milioni di euro. Dalle indagini è emerso come l’imprenditore, “dopo la disgregazione dell’originaria compagine associativa per via della carcerazione dei capi e del percorso di collaborazione con la giustizia intrapreso da altri affiliati, abbia di fatto assunto un controllo pressoché esclusivo delle attività illegali della cosca”.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 159 macchine e 369 schede elettroniche, la metà delle quali sono risultate essere state alterate per ridurre le probabilità di vincita.
PressGiochi