15 Gennaio 2025 - 17:07

Operazione Dia. Avviso pubblico: “Il gioco legale non ha indebolito le infiltrazioni criminali”

A seguito delle due maxi operazioni di questi ultimi giorni – quella inerente l’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sul gioco illecito e scommesse online controllate dalla ‘ndrangheta e quella

17 Settembre 2015

A seguito delle due maxi operazioni di questi ultimi giorni – quella inerente l’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sul gioco illecito e scommesse online controllate dalla ‘ndrangheta e quella che ha portato a 44 ordinanze di custodia cautelare  nell’ambito di un’inchiesta sugli apparecchi da gioco – Avviso Pubblico esprime un vivo e sincero plauso per il lavoro che hanno svolto le forze dell’ordine e la magistratura.

Queste inchieste confermano nuovamente come il comparto del gioco d’azzardo sia diventato un mercato appetibile in cui le mafie investono parte dei loro capitali e come la legalizzazione dello stesso non abbia, nei fatti, indebolito l’azione della criminalità organizzata.

Avviso Pubblico, anche come partner della campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”, da anni monitora le degenerazioni legate all’espandersi del fenomeno del gioco d’azzardo, denuncia le infiltrazioni criminali e mafiose, documenta quanto viene discusso a livello parlamentare, nonché l’espandersi della patologia del gioco d’azzardo patologico tra la popolazione, a partire dai giovanissimi.

Nelle scorse settimane, Avviso Pubblico ha proposto un ordine del giorno ai Comuni proprio sul tema della prevenzione e del contrasto al gioco d’azzardo patologico, in cui chiede al Governo e al Parlamento di approvare al più presto una legge organica sul gioco d’azzardo in Italia, che preveda la possibilità di concedere specifici poteri ai Sindaci.

Attraverso l’ODG proposta Avviso pubblico ha inoltre chiesto ai Comuni di:

– adottare, con appositi regolamenti ed ordinanze, misure specifiche in materia di limitazione delle sale da gioco e del loro orario di apertura, nonché facilitazioni di natura tributaria e tariffaria a favore degli esercizi No slot;

– farsi parte diligente con ANCI e Regioni, affinché si sensibilizzi nei giusti contesti circa l’opportunità di restituire ai Comuni adeguate competenze e poteri in materia di gioco d’azzardo;

– farsi promotori di azioni di coordinamento di tutte le amministrazioni a livello locale inclusi i nuovi Enti di Area Vasta, le Prefetture, le forze dell’ordine, le Asl, le Associazioni, le Scuole, le Parrocchie, anche tenendo conto delle positive esperienze già realizzate in diverse aree del territorio;

– coinvolgere in particolare le Istituzioni Scolastiche su percorsi di prevenzione, atti ad informare ed educare il mondo giovanile oggi particolarmente esposto al problema.

 

PressGiochi