Scongiurata, per ora, l’apertura di una nuova sala giochi. Sarebbe stata la quinta ad Olgiate. Ma il progetto di aprire una simile attività in via Lomazzo non sembra del tutto
Scongiurata, per ora, l’apertura di una nuova sala giochi. Sarebbe stata la quinta ad Olgiate. Ma il progetto di aprire una simile attività in via Lomazzo non sembra del tutto archiviato. In base alla normativa regionale in materia di ludopatia, un’attività di questo tipo deve osservare la distanza minima di 500 metri da scuole, ospedali, case di cura, luoghi di culto.
Nella fattispecie, non sarebbe rispettata la distanza di 500 metri in linea d’aria dalla casa anziani.
Non è chiaro se si tratti di una sala scommesse, per aprire la quale serve il rilascio della licenza all’esercizio da parte del questore, o di una sala giochi o videolottery la cui autorizzazione è comunale. «La applicheremo nel senso più restrittivo – sostiene il sindaco di Olgiate Simone Moretti – Al di sotto della distanza di 500 metri, non sarà autorizzata l’apertura di alcuna sala giochi. Attività come queste rischiano di creare gravi problemi di dipendenza, con riflessi sulle famiglie. Entro i termini di legge, a Olgiate non permetteremo più l’insediamento di nuove sale giochi e/o scommesse, né il potenziamento di quelle esistenti».
PressGiochi