21 Dicembre 2024 - 16:10

Oggi il voto su Agcom e Garante Privacy

E’ confermato per oggi 14 luglio, salvo rinvio, il voto per l’elezione dei quattro componenti del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali e dei quattro commissari dell’Autorità per

14 Luglio 2020

E’ confermato per oggi 14 luglio, salvo rinvio, il voto per l’elezione dei quattro componenti del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali e dei quattro commissari dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (Agcom).

In Senato è fissata alle ore 10 la “chiama” per la votazione a scrutinio segreto mediante schede per l’elezione di due componenti del Garante e di due componenti di Agcom, mentre alla Camera la votazione è fissata alle ore 16 per eleggere i restanti componenti delle due Autorità regolatorie.

Due Authority che stanno svolgimento le proprie funzioni in regime di prorogatio, perché rinnovate più volte dal Parlamento, incapace, invece, di eleggere fino ad oggi i componenti, in quanto alle prese con un “valzer di poltrone per le nuove nomine” e di scambi politici finalizzati anche alla tenuta del Governo.

In Agcom fino ad oggi ha ricoperto le funzioni di commissario il dimissionario Antonio Martusciello.

L’elezione dei quattro Commissari Agcom spetta al Parlamento, mentre il presidente dell’Authority viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti.

Ed è proprio su quale sarà il nuovo presidente Agcom che si discute in queste ore.

Da settimane, Giacomo Lasorella – vicesegretario generale della Camera – viene dato come favoritissimo per la presidenza. Il nome è stato individuato dai partiti di maggioranza. Ma, come ricordato, la legge assegna al Presidente del Consiglio il potere di proporre il nome del presidente di AgCom.

Una figura fa capolino soltanto adesso sulla scena, nelle ore che precedono la scelta finale. E’ Alberto Gambino, giurista, avvocato, prorettore vicario dell’Università Europea di Roma. La scelta di Gambino – che ha certo ottimi rapporti con il premier Conte – andrebbe incontro alle aspettative del mondo cattolico. L’Università Europea di Roma – recita il suo sito – “è stata fondata nel 2004 dalla congregazione religiosa dei Legionari di Cristo e si inserisce nella grande tradizione delle istituzioni educative della Chiesa cattolica”.

 

 

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