Con l’approvazione definitiva del Dl Enti locali, che contiene la manovra sanità, prevista la prossima settimana alla Camera, si potrebbe quasi dire che il settore ‘va in ferie’. Ma i
Con l’approvazione definitiva del Dl Enti locali, che contiene la manovra sanità, prevista la prossima settimana alla Camera, si potrebbe quasi dire che il settore ‘va in ferie’. Ma i provvedimenti da portare a termine sono ancora molti e si attende che il prossimo autunno possa essere il momento giusto per portarli a compimento. Molte, infatti, le misure che sono state annunciate, ma tante anche quelle che hanno superato la data di scadenza e rischiano di ammuffire. In primis i nuovi Lea che dovevano essere sottoscritti entro il 2014 e che sono ancora fermi ai box.
Il Ministro alla salute Beatrice Lorenzin aveva garantito che i nuovi Lea, già all’attenzione delle Regioni da mesi, sarebbero stati emanati entro l’estate. All’interno dell’aggiornamento dei nuovi livelli essenziali di assistenza, rientra per la prima volta la cura del gioco d’azzardo patologico ricompresa tra le patologie a carico del sistema sanitario nazionale. Diventerà a carico del Sistema sanitario nazionale il trattamento e l’assistenza di «persone con dipendenze patologiche» e «comportamenti d’abuso», compreso il gioco d’azzardo.
L’inserimento delle persone affette da ludopatia tra gli utenti degli attuali servizi destinati al trattamento delle dipendenze patologiche non comporterà nuovi oneri, in quanto tali servizi sono già attivi su tutto il territorio nazionale. Si ricorda a questo proposito che la legge di stabilità 2015 vincola 50 mln di euro del Fondo sanitario Nazionale al trattamento di tali soggetti.
La revisione dei Lea costerà 415 mln in 2 anni.
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